Precisamente 80 anni fa si è verificato un incendio che ha distrutto la nave Caterina Costa uccidendo centinaia di persone al porto di Napoli.
Vi sono eventi che hanno dell’incredibile e dell’imprevedibile, soprattutto per quanto riguarda le loro disastrose conseguenze. Uno di questi è l’incendio che distrusse la nave Caterina Costa, ormeggiata al porto di Napoli esattamente 80 anni fa, il 28 marzo 1943. Si trattava di una nave da carico, piena di armamenti bellici e materiali esplosivi che presero fuoco per cause che, ad oggi, non sono ancora state chiarite.
L’evento fu una vera e propria tragedia: l’esplosione della nave provocò ben 600 morti, coinvolgendo il molo, le navi ormeggiate vicino e addirittura le facciate dei palazzi circostanti, sventrate dalla potenza dell’esplosione. I frammenti dell’esplosione, così come i resti straziati dei corpi delle molte vittime, si diffusero nella città, arrivando dal porto fino al centro storico e, in alcuni casi, anche nella parte alta della città: al Vomero.
La nave esplose, ma nessuno ha mai capito quali furono le cause
Non sono mai state chiarite le cause dell’avvenimento, che viene ricordato come una delle tragedie più gravi avvenute nella città partenopea. Così come non è dato sapere se si sia trattato di un incidente o di un fatto doloso. La nave, che era stata requisita dalla Regia Marina, veniva solitamente utilizzata per il trasporto di armamenti. Ormeggiata in Calata Marinella, nel porto di Napoli, prese fuoco ed esplose precisamente alle 17:39 del 28 marzo 1943.
Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, in cui l’Italia, l’Europa e parte del resto del mondo erano già straziati dal conflitto, l’ennesimo evento catastrofico sconvolse le vite delle persone. A Napoli vi sono ancora persone anziane che ricordano l’evento e possono narrare quanto accaduto a chi fosse interessato.
La città di Napoli commemora le vittime della Caterina Costa
Inoltre, a 75 anni dall’avvenimento, la città di Napoli ha dedicato una targa commemorativa alle vittime dell’evento. Nel 2018, sempre nella giornata del 28 marzo, vi fu prima un convegno sull’evento e poi, alle 17:39, ora esatta dell’esplosione, l’affissione della targa commemorativa che oggi si può andare a visitare. Nel mese di marzo del 1989 anche un’altra tragedia navale ha straziato il mondo: la petroliera Exxon Valdez incagliata in Alaska.