Palermo avvolta dalle fiamme: aeroporto chiuso, centinaia le persone evacuate

Dopo gli incendi propagatisi a Rodi e a Corfù, le fiamme divampano anche lungo lo Stivale: Palermo avvolta dalle fiamme, vigili del fuoco al lavoro per cercare di scongiurare il peggio

Solamente qualche ora fa, la notizia degli incendi dolosi scoppiati a Corfù e Rodi – due isole greche che, specie durante la bella stagione, sono gremite di turisti – contribuiva ad allarmare l’intera comunità europea. Proprio stamani, tuttavia, anche l’Italia si è svegliata stretta nella morsa delle fiamme. Sono infatti in pieno sviluppo gli incendi divampati nell’area attorno a Palermo, capoluogo di regione siciliano.

Stando a quanto si apprende, le fiamme si sarebbero propagate a partire dalla montagna di Capo Gallo e dalla collina di Bellolampo, entrambe situate nei pressi della località balneare di Mondello. I vigili del fuoco, al lavoro per domare i roghi, hanno diramato l’allerta in tutta la città di Palermo, con particolare attenzione nei confronti dell’aeroporto, che ha visto la chiusura dello scalo prima, e poi la sospensione di tutti i voli della mattinata.

Al momento, oltre 1.500 persone sono state evacuate. Disagi anche nella A29 Palermo-Mazara, dove il propagarsi delle fiamme ha determinato la chiusura degli svincoli di Cinisi e Villagrazia Carini. Solamente nella giornata di ieri, le autorità hanno contato 43 focolai in tutta l’isola. La situazione incendi, a quanto sembra, non pare destinata a placarsi.

Palermo avvolta dalle fiamme: aeroporto chiuso, centinaia le persone evacuate

Nel weekend, la notizia degli incendi divampati a Rodi e Corfù contribuiva ad allarmare la comunità europea tutta. Stando a quando riferito, si sarebbe trattato di incendi dolosi che, solamente nella giornata di ieri, costringevano le forze dell’ordine ad evacuare ben 17 villaggi nell’isola greca di Corfù, con circa 2.500 persone sfollate. A Rodi, dove le fiamme hanno iniziato a diffondersi già da domenica, le persone sfollate hanno raggiunto quota 30.000.

È di poche ore fa, in parallelo, la notizia dei roghi che stanno tenendo stretta in una morsa fatale la città di Palermo. Divampate a partire dal promontorio di Capo Gallo e dalla collina di Bellolampo, che sovrastano Mondello, le fiamme stanno procurando seri danni al capoluogo di regione, nonché alle aree limitrofe. I voli dall’aeroporto Falcone e Borsellino sono stati bloccati fino alle ore 11.00. Stando a quanto si legge tramite le pagine social dell’aeroporto, l’incendio “si è sviluppato sopra Cinisi a causa del vento di scirocco“.

Come a Rodi e Corfù, dunque, anche in questo caso l’incendio è di natura dolosa. D’altra parte, a fronte delle temperature roventi che si stanno registrando in queste ultime settimane, fenomeni quali lo scoppio improvviso di incendi non devono affatto stupire. Chiusi anche gli svincoli di Cinisi e Villagrazia Carini dell’autostrada A29 Palermo-Mazara.

I vigili del fuoco e la protezione civile sono al lavoro da ore per circoscrivere le fiamme. Renato Schifani, presidente di regione, ha spiegato che le elevate temperature starebbero impedendo ai soccorritori di agire con tempestività, rallentando le operazioni di salvataggio. “La situazione in tutta la Sicilia è difficilissima” – ha spiegato Schifani ai microfoni – “Dal capo dipartimento nazionale dei Vigili del fuoco ho ottenuto l’impegno a far giungere in Sicilia ulteriori squadre provenienti da altre regioni“.

Incendio a Palermo, c’è già la prima vittima: 88enne muore a causa di un ritardo nei soccorsi

Come era prevedibile, i roghi divampati in Sicilia stanno notevolmente rallentando le operazioni di soccorso. È di poche ore fa la notizia della morte di un’anziana di 88 anni, Rita Gaetana Pillitteri, residente nella zona di San Martino delle Scale. La donna, che già versava in condizioni di salute critiche, non è stata raggiunta in tempo dai sanitari del 118, bloccati dagli incendi. “Mai visto nulla di simile qui” è la testimonianza di uno dei residenti della frazione, rimasta per parecchie ore avvolta dalle fiamme.