Un enorme incendio a Tenerife porta devastazione e tanta paura, con tantissime persone evacuate ed una gigantesca porzione di terra bruciata.
Incendio a Tenerife, dalla tarda notte di martedì 15 agosto 2023 è scattato l’allarme nella principale isola dell’arcipelago delle Canarie a causa delle fiamme che sono divampate all’improvviso. E che al momento hanno bruciato quasi 150 ettari di terra, interessando anche alcuni centri abitati. Al momento si parla di quattro paesini che le locali squadre dei vigili del fuoco hanno fatto evacuare, con centinaia di sfollati tra i residenti ed i tanti turisti che, soprattutto nel corso del periodo estivo, affollano Tenerife e dintorni.
Le isole che sorgono nell’Oceano Atlantico e che appartengono alla Spagna hanno subito anche la chiusura di diverse strade. Le località lambite o direttamente colpite dal grosso incendio a Tenerife sono quelle di Arrate, Chivisaye, Media Montaña e Ajafoña. Mentre le strade adesso interdette alla circolazione dei civili, e che si presume resteranno chiuse anche per qualche altro giorno, sono la TF 23 tra Las Lagunetas ed El Portillo e la TF 523 Carretera Los Loros. Sono diverse le squadre dei vigili del fuoco chiamate a domare il fuoco e la sua forza distruttrice.
Le fiamme sono sorte in una zona boschiva di Tenerife e da lì sono poi riuscite a propagarsi tutto intorno in una area circolare, senza trovare alcun ostacolo. Anche ben oltre l’alba i pompieri erano ancora al lavoro per cercare di spegnere questo enorme incendio. I soccorritori, tra vigili del fuoco e personale della locale protezione civile, erano ancora instancabilmente al lavoro ancora nella mattina inoltrata di mercoledì 16 agosto.
La zona di origine del roghi è situata nella parte nord-est di Tenerife, in una porzione di territorio inglobata all’interno del parco nazionale della Corona Forestal. Le sole autobotti non bastano, i vigili del fuoco spagnoli hanno inoltrato una richiesta per ottenere anche altri mezzi. Quella zona è molto impervia per via della presenza di burroni e di scarpate molto ripidi. C’è stato il bisogno di fare ricorso anche a degli elicotteri per far calare l’acqua dall’alto.
È da settimane che Tenerife e le Canarie stanno facendo i conti con un gran caldo, e l’ondata di afa ha raggiunto dei picchi di temperature superiori alla norma nel corso degli ultimi giorni. Questo ha inaridito ulteriormente svariate parti del territorio. Il fatto che le fiamme siano sorte di notte però lascia pensare che l’origine dell’incendio possa essere di natura dolosa, sia per un atto volontario di ignoti e vili piromani che per una qualche azione fortuita. In questi giorni anche le Hawaii sono state flagellate dal fuoco. Da quelle parti ci sono quasi cento morti, molti dispersi (tra i quali anche una sessantina di italiani, n.d.r.) e case e porzioni di terre coltivate e non ora del tutto bruciate. Durante le scorse settimane poi pure Italia e Grecia hanno visto il fuoco distruggere case e boschi in maniera distruttiva.
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