I 3 milioni e mezzo di euro di ecoincentivi che sono stati messi a disposizione di chi vuole convertire la propria auto a benzina in un veicolo a metano o a gpl sono andati esauriti. Hanno riscosso quindi grande successo le risorse che il Governo ha messo a disposizione per favorire la mobilità sostenibile, facendo ricorso ai carburanti alternativi alla benzina e al diesel. In effetti forse ci sarebbe stato bisogno di maggiori disponibilità economiche, per accontentare tutte le richieste e per riuscire a dare una mano ancora più concreta all’ambiente. Sulla questione è intervenuta anche Rita Caroselli, direttore di Assogasliquidi Federchimica.
Caroselli ha dichiarato che c’era già la consapevolezza che i fondi sarebbero bastati solo per soddisfare poche richieste. In ogni caso le autorità preposte sono soddisfatte della rapidità, con la quale i fondi sono stati richiesti.
Tutto ciò non fa altro che dimostrare che gli automobilisti italiani sono consapevoli dell’importanza di prestare attenzione alla sostenibilità ambientale, proprio attraverso il ricorso ai carburanti gassosi.
Questi ultimi d’altronde si configurano come un’ottima soluzione sia per il rispetto dell’ambiente che per il risparmio economico. In effetti metano e gpl costano meno rispetto ai carburanti tradizionali e sono anche molto meno inquinanti.
Questa attenzione da parte degli Italiani nei confronti della salvaguardia ambientale dovrebbe spingere lo Stato ad adoperarsi di più su questo fronte della lotta all’inquinamento. Sembra che i frutti della sensibilizzazione ambientale si stiano cogliendo. Per questo è opportuno non dimenticare di perseguire questo percorso.
Incentivi auto 2013 gpl e metano: cosa si deve sapere
Gli incentivi auto 2013 gpl e metano rappresentano un’ottima soluzione per promuovere quelle forme di mobilità sostenibile che aiutano per la salvaguardia dell’ambiente. In effetti le automobili gpl e a metano costituiscono un’alternativa importante ai veicoli inquinanti. Dovremmo renderci conto che anche attraverso scelte di questo genere possiamo contribuire nel nostro quotidiano alla sostenibilità ambientale. Il fatto che per l’acquisto di queste auto ecologiche si possa disporre di appositi ecoincentivi è molto importante, perché gli Italiani possono essere più spinti ad acquistare i veicoli green e quindi a contribuire alla lotta all’inquinamento.
Incentivi 2013 per la conversione a gpl o a metano
Gli ecoincentivi 2013 non riguardano solo l’acquisto di automobili ecologiche nuove. Sono infatti a disposizione, dal 24 ottobre 2012, degli appositi aiuti economici per chi intende convertire la propria auto a benzina in gpl o a metano. Si tratta di un provvedimento disposto dal ministero dello Sviluppo Economico, che ha provveduto allo stanziamento complessivo di 3 milioni e mezzo di euro.
Per convertire una vettura a gpl si può disporre di un bonus di 500 euro, che salgono a 650 euro nel caso in cui la conversione abbia come risultato finale un modello di automobile a metano. Non molto entusiaste sono le associazioni di categoria, le quali ritengono che le somme a disposizione sono in grado di soddisfare soltanto poche richieste.
Come fare per accedere agli incentivi? Gli automobilisti devono recarsi sul sito del Consorzio Ecogas (www.ecogas.it) ed effettuare una prenotazione, seguendo le istruzioni riportate.
Ecoincentivi per l’acquisto di auto a gpl e metano
Il decreto sviluppo ha stabilito degli appositi ecoincentivi auto 2013 per chi intende acquistare un’auto a gpl o a metano, il cui limite di emissioni di anidride carbonica resti al di sotto dei 95 grammi per chilometro.
Gli ecoincentivi saranno a disposizione per un triennio, dal 2013 al 2015. Il contributo per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale può arrivare anche fino a 1.200 euro. Nello specifico il contributo statale è disponibile per chi decide di rottamare un mezzo inquinante entro i primi due anni di validità del provvedimento e poi decide di acquistare una vettura a metano o a gpl.
Il Governo ha stanziato complessivamente 140 milioni di euro, distribuendo questi soldi in modo preciso: 50 milioni per il 2013, 45 milioni per il 2014 e ancora 45 milioni per il 2015. Il 70% dei fondi è a disposizione anche per tutte quelle imprese e per quelle pubbliche amministrazioni che vogliono sostituire i veicoli più antichi e quindi anche più inquinanti con altri più all’avanguardia e meno pericolosi per l’inquinamento atmosferico.
Lo stanziamento di questi incentivi per le auto a basso impatto ambientale testimonia come ci sia la volontà di portare avanti una politica di incentivazione dei carburanti gassosi, i cui inizi si sono avuti nel 2006. L’obiettivo è quello di ridurre la quantità di polveri sottili e i danni provocati dall’inquinamento dell’aria.