In materia di incentivi auto elettriche ed anche ibride si aggiunge una ulteriore voce. Prima le agevolazioni erano riservate al solo acquisto di questi veicoli, ora tutto cambia
Incentivi auto elettriche, se ne parla già da qualche anno e lo Stato ha deciso di potenziare questo aspetto che ha come scopo quello di portare all’acquisto di veicoli alimentati non più con diesel, benzina o metano. Oppure che siano almeno ibridi, e cioè dotati di un doppio sistema di alimentazione. Gli incentivi per auto elettriche od ibride possono consistere in sconti importanti ed esenzioni riguardo ad esempio al bollo auto.
In alcune Regioni è previsto il pagamento solamente a partire dal sesto anno dalla data di acquisto di un veicolo elettrico, e tra l’altro con un importo fortemente ridotto rispetto invece a chi possiede un mezzo tradizionale. Senza considerare poi il risparmio notevole che si avrà su ogni rifornimento. I mezzi elettrici necessitano di poche decine di minuti per una ricarica in grado di consentire loro di coprire la maggior parte delle nostre tratte quotidiane. Gli incentivi per auto elettriche od ibride sono inserite proprio all’interno di un apposito bonus statale. Ora però c’è una ulteriore novità.
Queste agevolazioni infatti possono riguardare anche dei veicoli presi a noleggio. Se ne parla in materia di secondo Dpcm sugli incentivi, che risale al 5 agosto 2022 e che introduce ulteriori aiuti, come ad esempio un aumento del 50% del contributo previsto per i richiedenti con Isee inferiore ai 30mila euro all’anno che comprano un’auto elettrica. E poi ecco anche dei finanziamenti per l’installazione delle relative colonnine per la ricarica. L’affitto di veicoli elettrici comporterà gli stessi bonus riservati ai casi in cui se ne acquisti uno. Con la differenza però che tutti i valori previsti risulteranno dimezzati.
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Abbiamo infatti 3mila euro (che diventano 5mila euro con anche la rottamazione del vecchio veicolo) nelle situazioni di acquisto di veicoli con prezzo massimo Iva esclusa di 35mila euro. Oppure di 2mila euro (4mila con la rottamazione) per quelle di massimo 45mila euro di prezzo. Sembra però che il Dpcm escluda soggetti come le officine e le concessionarie in fatto di auto sostitutiva. Le agevolazioni sulle colonnine sono invece di rimborsi per l’80% di un massimo di 1500 euro di spesa, oppure di 8mila euro se il suolo interessato è rappresentato da uno spazio condominiale.
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