Non accennano a placarsi le polemiche sul futuro degli incentivi per il settore fotovoltaico. Mentre da più parti le associazioni del segmento manifestano scontentezza per la previsione di un tetto di potenza agli impianti potenzialmente beneficiari, c’è chi sottolinea come nelle prossime settimane potrebbero esserci delle pause prolungate nei progetti eco-energetici.
A sostenerlo è Il Sole 24 Ore che, consultando Francesca Marchini, segretario generale di Assosolare, evidenzia come il termine del 30 aprile 2011, entro il quale verranno definiti i nuovi incentivi, possa provocare uno slittamento dei lavori per la realizzazione degli impianti, a causa della grande incertezza sulla valutazione dei ritorni economici dell’investimento.
Se quanto proposto dal governo con il decreto legge recentemente varato dovesse trovare conferma, i premi del Conto Energia (originariamente con scadenza 2013) vedranno beneficiari solo gli impianti allacciati alla rete elettrica entro il 31 maggio 2011.
Dal 1 giugno 2011 entreranno invece in vigore i nuovi bonus, che saranno probabilmente più bassi, o meglio livellati agli standard europei (visto e considerato che il decreto legge del Governo si è reso necessario proprio per recepire la direttiva europea 2009/28/CE sulle energie rinnovabili).
Insomma, l’incertezza sugli incentivi del fotovoltaico non fa che accrescere la turbolenza del settore, e i dubbi sui costi che i nuovi programmi avranno sulle bollette dei cittadini italiani. Un costo che – sempre secondo quanto riporta il quotidiano – era di 0,60 euro in bolletta nel 2010, ma che salirà a 1,60 euro quando la potenza installata toccherà gli 8 GW (soglia che verrà infranta nel 2011) e a 2,50 euro quando la potenza installata toccherà i 15 GW.