Con un intervento del Ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani al Corriere della Sera, il governo ha voluto rassicurare gli italiani circa il mantenimento di adeguati livelli di controllo in grado di fermare le truffe sull’energia solare. Il pericolo, lanciato dallo stesso quotidiano pochi giorni fa, è quello di un utilizzo improprio degli incentivi per il fotovoltaico, che nel Paese hanno una programmazione per ammontare complessivo superiore al doppio di quelli predisposti da altre grandi nazioni del vecchio Continente, come ad esempio la Germania.
Il ministro Romani ha riconosciuto la grande quantità di incentivi sul fotovoltaico, in grado di supportare la realizzazione dei piani di crescita del segmento, che entro il 2020 dovrebbero consentire all’Italia di poter annoverare almeno 8 mila MW di energia fotovoltaica installata.
Ad ogni modo, il ministro ha anche confermato che da questo esercizio inizierà il programma di riduzione graduale degli incentivi sul fotovoltico, pari al 25%, con una flessione agevolata anche dall’evoluzione tecnologica che sta incrementando il livello di efficienza degli impianti di sfruttamento dell’energia e solare.
L’attenzione dovrà ora essere riposta sulla possibile speculazione del comparto: al ministro sono infatti arrivate richieste per ben 55 mila impianti fotovoltaici, con una valore numerico che richiederà grande attenzione in fase di concessione dei benefici predisposti…
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