A proposito degli incentivi per il fotovoltaico Gianni Chianetta, presidente di Assosolare, fa notare che la situazione non promette bene, anche perché ci sono delle incertezze. Queste ultime non hanno stimolato il settore ancora sono da definire alcuni criteri che riguardano le priorità del registro degli impianti. Eppure il nostro Paese si distingue per l’importanza data al fotovoltaico e proprio il 2011 è stato un anno molto significativo in termini di crescita. Il presidente di Assosolare fa notare che la situazione migliore si è registrata nella prima metà dell’anno scorso.
Da agosto in poi invece il settore è stato vittima di una certa stabilità non incentrata sulla crescita. Ecco che cosa ha dichiarato a proposito Gianni Chianetta: “Già dalla seconda metà dell’anno scorso c’è stata una grande frenata e da dicembre la situazione è quasi di fermo totale, anche per gli impianti medio piccoli, causa la difficoltà a finanziare gli investimenti produttivi. La realtà è che nel settore sono di attualità cassa integrazione, licenziamenti, liquidazioni.”
Ecco perché il nuovo governo e il ministro Clini dovrebbero eliminare tutti questi dubbi, che non hanno fatto altro che bloccare lo sviluppo del settore degli ecoincentivi per l’energia solare. Innanzi tutto dovrebbe giungere un chiarimento se a disposizione del settore ci sono 6 o 7 miliardi.
Il presidente di Assosolare tra l’altro non è molto d’accordo con il parere di Clini, che ha sottolineato l’importanza di dare un nuovo stimolo alle tecnologie relative alla produzione di pannelli solari.
Più che altro secondo Gianni Chianetta l’obiettivo importante è quello di riuscire a fare in modo che il costo delle energie rinnovabili possano raggiungere livelli paritari rispetto a quello dell’uso delle fonti tradizionali.
Un obiettivo che può essere raggiunto soltanto se finisce la situazione di incertezza e se si può espandere il mercato.
Gli incentivi per il fotovoltaico continueranno
Gli incentivi per il fotovoltaico continueranno ad essere messi a disposizione di chi intende continuare a sfruttare le possibilità che l’energia pulita è in grado di dare in termini di sostenibilità ambientale. Gli ecoincentivi per l’energia solare non sono affatto a rischio e il ministro dell’Ambiente Clini ha detto che i finanziamenti continueranno ad essere messi in atto fino al punto in cui l’energia elettrica prodotta attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili avrà lo stesso prezzo di quella tradizionale. Ma c’è di più, infatti ha chiarito un altro obiettivo molto importante.
Il ministro dell’Ambiente ha fatto presente che il governo sta affrontando il problema di altri specifici incentivi per quanto riguarda la produzione di tecnologie green più efficienti, soprattutto per quanto riguarda il ricorso al fotovoltaico.
In particolare l’obiettivo da raggiungere sarebbe quello sfruttare al meglio l’88% di energia che oggi non è possibile utilizzare a causa della non perfetta efficienza degli impianti fotovoltaici. Allo stesso tempo si dovrebbe cercare di ridurre le dimensioni degli impianti solari.
Il mettere in atto queste due operazioni significherebbe garantirsi un’opportunità da non sottovalutare nell’ambito di una sostenibilità ambientale affermata con atti concreti. In questo modo si potrà continuare un percorso sulle energie rinnovabili, sul quale il nostro Paese sta contando e continuerà a contare anche per il futuro.