Dieci anni fa, lungo l’autostrada A16 in località Acqualonga, a Monteforte Irpino (Avellino), si verificò la più grave tragedia autostradale del nostro Paese.
Alle prime luci dell’alba di oggi, un incidente stradale è costato la vita ad una persona, mentre altre 14 sono rimaste ferite. La tragedia si è consumata lungo l’autostrada A16 Napoli-Canosa, all’altezza di Vallesaccarda (Avellino).
Uno schianto terribile che ha riportato alla mente quello verificatosi 10 anni fa sulla medesima autostrada, ma nel territorio di Monteforte Irpino, sempre in provincia di Avellino, in cui morirono 40 persone e alcune rimasero ferite.
La tragedia autostradale di Acqualonga: la ricostruzione
Un morto e 14 feriti, di cui due gravi, è il bilancio dell’incidente stradale avvenuto stamane a Vallesaccarda (Avellino) lungo l’A16 che ha coinvolto cinque auto ed un pullman della compagnia Flixbus, ribaltatosi in una scarpata.
Scene drammatiche che hanno subito richiamato alla memoria la tragedia consumatasi sull’autostrada A16 il 28 luglio del 2013 in località Acqualonga, a Monteforte Irpino (Avellino). Quel giorno, un pullman di proprietà di un’agenzia di viaggi, dopo aver sbandato più volte, ha sfondato il guardrail dell’autostrada precipitando da un viadotto. Sul mezzo viaggiavano 48 persone, autista compreso, che rientravano a Pozzuoli dopo una gita a Pietrelcina per visitare i luoghi di Padre Pio.
Secondo quanto ricostruito, per un guasto all’impianto frenante, l’autista perse il controllo del mezzo che iniziò a sbandare sulla carreggiata. Nonostante i numerosi tentativi del conducente di fermare il veicolo, quest’ultimo, come una scheggia impazzita, ha percorso quasi un chilometro impattando contro alcuni veicoli, prima di finire contro il guardrail autostradale che non resse allo schianto. Il pullman precipitò dal viadotto: un volo da un’altezza di circa 30 metri, poi lo schianto che ridusse in un ammasso di lamiere l’autobus.
I soccorsi sul posto
Numerosi furono i mezzi dei vigili del fuoco e del 118 che giunsero sul posto. I pompieri lavorano a lungo per estrarre dalle lamiere i passeggeri a bordo del mezzo affidati poi al personale medico. Purtroppo, per 38 delle persone a bordo, tra cui l’autista, non vi fu nulla da fare: fu possibile solo constatarne il decesso, avvenuto sul colpo. Gli altri dieci vennero trasportati in ospedale, due morirono alcuni giorni dopo.
Il bilancio finale, di quella considerata come la più grave sciagura autostradale verificatasi nel nostro Paese, fu di 40 morti ed 8 feriti.