Il 18 dicembre 1995 si consumò il più grave disastro aereo mai avvenuto in Angola: un aereo precipitò provocando la morte di 141 persone.
Un aereo di linea, con a bordo 144 persone, poco dopo essere decollato, precipitò improvvisamente schiantandosi al suolo. La terribile tragedia si consumò il 18 dicembre del 1995 nella provincia di Cuando Cubango, in Angola.
Dolo il violento impatto, solo tre delle persone che si trovavano a bordo riuscirono a sopravvivere. A causare la perdita di quota ed il conseguente schiantò, secondo quanto venne accertato dalle indagini, fu il sovraccarico del velivolo, su cui salirono più persone rispetto al consentito.
Il 18 dicembre 1995 è una data ancora impressa nella popolazione dell’Angola: quel giorno si consumò il più grave disastro aereo mai avvenuto nel paese. Coinvolto nel disastro un Lockheed L-188 Electra della compagnia Trans Service Airlift.
Il velivolo decollò dall’aeroporto internazionale Kinshasa N’Djili, a Kinshaha, capitale della della Repubblica Democratica del Congo. Pochi minuti più tardi, però, giunto in territorio angolano, nella provincia di Cuando Cubango, l’aereo perse quota sino a schiantarsi in un campo. Il Lockheed L-188 Electra andò completamente distrutto.
Sul posto giunsero i soccorsi immediatamente. Delle 144 persone che si trovarono a bordo, solo cinque furono trovate in vita dalle squadre di emergenza: quattro passeggeri e il copilota che vennero subito trasportati all’ospedale di Kinshasa. Due di loro morirono qualche giorno dopo per le gravi ferite e ustioni riportate nello schianto.
In un primo momento, dopo il terribile disastro aereo, fu riferito che il velivolo era stato noleggiato perché bisognava trasportare dei rifugiati, nello specifico si trattava di donne e bambini che dovevano lasciare la regione di Jamba, colpita duramente dalla siccità. Dopo qualche giorno, però, arrivò una dichiarazione diversa, ovvero che l’aereo trasportava passeggeri che avrebbero dovuto raggiungere le miniere di diamanti in Angola. Le indagini comunque accertarono che la causa dell’incidente fu il sovraccarico del velivolo.
Quel giorno l’aereo, costruito nel 1959, trasportava 40 persone in più del consentito. A bordo si trovavano 139 passeggeri e 5 membri dell’equipaggio per un totale di 144. Si ipotizzò che il carico possa essere finito in fondo all’aereo, circostanza che provocò uno squilibrio facendo precipitare il velivolo.
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