Nel 1960 nei pressi della stazione ferroviaria di Acquabona, frazione di Cortina d’Ampezzo (Belluno) un treno deragliò provocando la morte di due persone.
Una giornata di fine inverno che è rimasta impressa nelle menti dei residenti di Acquabona, frazione del comune di Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, quella dell’11 marzo del 1960. Nella tarda mattinata di quel giorno, un treno si rovesciò nei pressi della stazione ferroviaria.
Il convoglio coinvolto era partito da Cortina d’Ampezzo e stava proseguendo la sua corsa a bassissima velocità. In seguito al deragliamento, purtroppo, persero la vita due persone, mentre altri 27 riportano ferie di varia entità e furono trasportati in ospedale.
Erano quasi le 13 del 29 febbraio del 1960, quando il treno, partito da Cortina d’Ampezzo e diretto verso Calalzo di Cadore, giunse pressi della stazione di Acquabona, scalo della ferrovia delle Dolomiti che venne soppresso quattro anni più tardi.
Purtroppo, il convoglio, mentre percorreva la ferrovia che costeggiava una strada statale, all’altezza di una curva, uscì improvvisamente dai binari. Nel dettaglio, a deragliare fu il bagagliaio che di conseguenza trascinò con sé altri vagoni, a bordo di cui al momento dell’incidente erano presenti 80 passeggeri.
Pochi minuti dopo, l’incidente si precipitarono sul luogo alcune persone che abitavano in zona per prestare i primi soccorsi. La neve rese complicato l’arrivo delle ambulanze e della polizia e le operazioni non furono così semplici. I soccorritori, una volta giunti sul posto, si adoperarono per estrarre le persone rimaste incastrate tra le lamiere di quelle carrozze distrutte.
Diversi feriti vennero medicati sul posto, altri trasportati in ospedale, tra cui alcuni in gravi condizioni. Per due passeggeri non ci fu nulla da fare. Le vittime erano un adolescente di 14 anni e di una 37enne.
Una commissione di inchiesta lavorò immediatamente per capire cosa avesse provocato il deragliamento del convoglio e per capire di chi fossero le responsabilità. L’infrastruttura e il materiale rotabile non versava nelle migliori delle condizioni. Dopo poco, però, fu stabilita la causa dell’incidente ferroviario: tutto si verificò a causa della rottura della boccola del bagagliaio e di conseguenza al deragliamento si spezzarono tutti i ganci di traino.
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