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Incidente ferroviario della Fiumarella: una tragedia mai dimenticata

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Il 23 dicembre del 1961 si consumò un terribile incidente ferroviario in Calabria: un treno precipitò da un ponte nella zona di Catanzaro. 

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Binari (Foto da Canva) – Ecoo.it

Il bel Paese il 23 dicembre si preparava a salutare il 1961, quando si verificò un terribile incidente ferroviario alla periferia di Catanzaro, le conseguenze furono gravissime: 71 passeggeri persero la vita. Ribattezzato, come l’incidente ferroviario della Fiumarella. Nell’immaginario collettivo del luogo le lancette dell’orologio si fermarono alle 7:45 di quel giorno d’inverno.

Un boato terribile squarciò il silenzio della cittadina di Catanzaro. Era l’anno della costruzione del Muro di Berlino e ancora del giuramento del Presidente John Kennedy, mentre l’Italia viveva il suo Boom Economico. La Penisola, dunque, fioriva mentre in radio Adriano Celentano cantava “24mila baci”, insomma nulla poteva far pensare che da lì a poco si sarebbe consumato uno degli incidenti ferroviari più gravi che hanno riguardato il nostro paese.

L’incidente della Fiumarella: 71 morti, quasi tutti studenti

In una mattina fredda e piovosa d’inverno, un treno doveva raggiungere Catanzaro, ma non andò così, quel convoglio partito dalla stazione di Soveria Mannelli alle 06:43 non giungerà mai a destinazione.

Disastro Ferroviario Fiumarella (Foto da Wikipedia) – Ecoo.it

Un gancio di trazione si ruppe provocando il deragliamento del rimorchio. Le conseguenze furono tragiche: il treno precipitò per oltre 40 metri provocando la morte di 71 passeggeri, la maggior parte giovani studenti.  A fare da cornice la pioggia che continuava a cadere sulle lamiere accartocciate, i soccorsi, nonostante la zona impervia, riuscirono a raggiungere il luogo del disastro. Le immagini sono drammatiche e vivranno per sempre nella mente dei primi arrivati.

È impossibile in un primo momento fare una stima certa, ma le mani di centinaia di persone si fanno forza e continuano a “scavare” fra le lamiere, scorrono i minuti, le ore e la lista delle vittime cresce a dismisura. Le ricerche giungeranno al termine nel primo pomeriggio, quando verrà estratto dalle lamiere l’ultimo corpo.  L’avvenimento scuote le coscienze e si vuol capire cosa sia andato storto e come il treno sia finito giù, si cercano disperatamente risposte e i presunti colpevoli, questo verrà ricordato come uno degli incidenti ferroviari più tragici del nostro paese.

L’indagine per appurare le cause

Binari (Foto da Canva) – Ecoo.it

Ma cosa ha provocato l’incidente ferroviario? Sin da subito si pensò che il treno stesse percorrendo la tratta ad una velocità superiore a quella consentita. Per far chiarezza fu aperta un’inchiesta che accerto tale circostanza. Quattro giorni dopo l’accaduto, scattò il mandato di cattura per il macchinista e per il capotreno. I capi di accusa formulati nei loro confronti erano: disastro, omicidio plurimo e lesioni colpose. La commissione che stava indagando arrivò ad una conclusione: deragliamento e distruzione del gancio furono provocati dalla velocità elevata. Infatti, il tratto interessato doveva essere percorso ad una velocità di 35km/h e, invece, fu accertato che il treno viaggiava ad una velocità quasi due volte superiore a quella consentita, ovvero 63km/h. Complice di tutto anche l’armamento del tratto che versava in condizioni non adeguate.

Gli inquirenti proseguirono le indagini: il 2 aprile di cinque anni dopo, arrivò la condanna a 10 anni di reclusione per il macchinista. L’accusa era quella di eccesso di velocità. Il ricordo di questa vicenda è vivo ed a rendere più drammatico lo scenario fu l’età delle persone scomparse, quasi tutti studenti.

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Paola Saija

Classe 1996, sono nata ad Enna, nel cuore della Sicilia e sono una studentessa della facoltà di Lettere Moderne. Sin da piccola ho sempre nutrito una forte passione per la scrittura ed il giornalismo e, da qualche anno, sono riuscita a coronare il mio sogno collaborando con diverse testate locali e non. Le tematiche che mi stanno più a cuore e di cui mi occupo sono l’ambiente, la cronaca e l’attualità. Le altre mie passioni sono l’arte, il cinema ed il teatro che ho avuto modo di approfondire attraverso gli studi ed i viaggi.

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