Incidente nucleare di Majak, il terzo più grave della storia

Anche se è passato molto tempo dall’incidente di Majak, alcune scorie radioattive sono ancora presenti nella zona. Cosa è successo.

incidente nucleare Makak
Incidente nucleare (Foto da Canva) – Ecoo.it

Quando si parla di incidenti nucleari si deve prendere ben presente la distinzione tra catastrofi nucleari e incidenti nucleari. Su tutte, quello che ha causato un maggior numero di danni ambientali e di vittime è stato senza dubbio il bombardamento di Hiroshima e Nagasaki, ad opera degli americani. Mentre invece quando si parla di incidenti nucleari ci si riferisce a disastri nucleari non intenzionali da parte dell’essere umano. Nel 1957, la Russia era uscita dal regime di Stalin, per passare al suo successore Kruscev, il quale iniziò lentamente una maggior politica di trasparenza che arrivò al suo culmine nel 1989 con la caduta del muro di Berlino e con il presidente Gorbaciov.

Il 1957 fu un anno cruciale per la condizione ambientale dell’ex Unione sovietica. Difatti, l’esplosione chimica dell’impianto nucleare di Majak, provocò non poca paura nella popolazione. È considerato ad oggi il terzo disastro nucleare più grande della storia, dopo Chernobyl e Fukushima. Era un’epoca in cui il riarmo nucleare era di fondamentale importanza per mantenere il proprio status di potenza mondiale durante la guerra fredda.

La ricostruzione dell’incidente nucleare di Majak

Era il 29 settembre 1957. Lo Stato dell’Unione sovietica faceva a gara con gli Stati Uniti non solo per la conquista dello spazio, ma anche per il riarmo di bombe atomiche. Uno degli impianti nucleari posto sul sito militare dell’ex Unione sovietica, quello di Majak, ospitava la produzione di materiale nucleare, principalmente plutonio.

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Incidente nucleare (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’incidente fu causato da un guasto al sistema di raffreddamento ad acqua di una delle cisterne. L’esplosione non fu di natura nucleare bensì chimica. Nonostante ciò ci fu una fuoriuscita di materiale radioattivo pari a 74 PBq, una cifra alta ma non così tanto se paragonata ai 5300 PBq del disastro di Chernobyl. In ogni caso la contaminazione fu considerata massiccia.

Le conseguenze del disastro

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Incidente di Majak Incidente nucleare (Foto da Wikipedia – Canva) – Ecoo.it

Nonostante come accennato in precedenza ci si trovasse in un periodo storico di maggior apertura della Russia nei confronti degli altri Stati europei, e ad una politica di maggior trasparenza, l’incidente del 1957 fu tenuto nascosto all’opinione pubblica fino al 1976. Si è dovuto attendere fino al 1990 prima che i documenti di Stato sull’avvenuto furono desecretati.

L’importante massa di fuoriuscita radioattiva comportò un disastro ambientale per la vegetazione e la fauna circostante non da poco. Le zone limitrofe alla centrale nucleare erano copiosamente popolate, e i cittadini rischiavano fortemente la contaminazione. Per questo motivo oltre 10.000 persone furono evacuate e trasferite da un’altra parte. L’accesso per gli stranieri nell’area dell’incidente fu interdetto fino al 1992. Nonostante ad oggi sia considerata una zona non pericolosa per gli esseri umani, sono state rilevate tracce persistenti di radioattività elevata.

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