Quasi la metà dei passeggeri a bordo del volo United Airlines 232 èdeceduta in seguito ad un incidente causato da problemi tecnici e meccanici del velivolo.
Purtroppo nella storia non sono stati rari gli incidenti aerei derivanti da guasti meccanici. Molti dei quali sono avvenuti all’interno del territorio statunitense, probabilmente a causa del fatto che le compagnie aeree americane erano quelle con una maggior densità di voli. In conseguenza all’incidente del volo United Airlines 232, la modalità di costruzione dei materiali, nello specifico il procedimento di fusione del titanio, venne modificata. Anche le piccole valvole chiamate fusibili idraulici per isolare l’eventuale perdita in un sistema idraulico, furono fornite a tutti i DC 10.
Il comandante, il primo ufficiale, il comandante istruttore dell’aereo furono insigniti di decorazioni tra le più importanti dedicate all’aviazione civile, che vengono riconosciute agli ufficiali ed equipaggi che si distinguono per particolari atti di eroismo o notevole abilità di volo.
La ricostruzione dell’incidente
Il 19 luglio 1989, il volo United Airlines 232 è decollato poco dopo le due post meridiane dall’aeroporto di Denver in Colorado. La destinazione Philadelphia, doveva essere raggiunta dopo uno scalo intermedio a Chicago. Un’ora dopo il decollo dall’aeroporto di Denver, equipaggio e piloti sentirono una forte esplosione e numerose vibrazioni nel velivolo.
A quel punto il comandante si rese conto che il motore numero 2 era spento. L’ingegnere di bordo controllò l’impianto idraulico, accorgendosi che pressione, temperatura e quantità di olio erano praticamente a zero. Il primo ufficiale non riusciva a controllare il velivolo in quanto esso era fuori controllo. Pochi minuti dopo l’equipaggio contattò il controllo del traffico aereo di Minneapolis per richiedere un atterraggio di emergenza. Gli fu consigliato di deviare verso Sioux City, perché l’aeroporto era più vicino alla rotta che l’aereo stava percorrendo.
Da quel momento in poi l’equipaggio iniziò a preparare i passeggeri per un atterraggio di emergenza. Uno dei passeggeri di prima classe era un istruttore di DC 10 della United Airlines, e si propose di aiutare. Il comandante accettò e gli fece prendere in mano il controllo delle manette. Nonostante lo sforzo dei piloti, la velocità con cui l’aereo impattò il terreno durante l’atterraggio di emergenza fu troppo alta, e il velivolo uscì fuori pista. La fusoliera in conseguenza a ciò si ruppe in due, ed un violento incendio divampò all’interno della cabina. 110 passeggeri e un assistente di volo persero la vita nell’incidente.
Le successive indagini
Dalle indagini emerse che alcune parti del motore numero 2 erano già mancanti prima che l’aereo cadesse al suolo. Molto probabilmente si erano distaccate con l’esplosione udita dall’equipaggio mentre l’aereo era in quota. La commissione di inchiesta alla fine stabilì che il disco della ventola si ruppe a causa della fatica, e anche a causa della fusione del titanio, che se si raffredda a contatto con l’aria può facilmente rompersi. Per questo motivo in futuro furono utilizzate misure di sicurezza maggiori sull’utilizzo dei materiali. Le schegge del motore danneggiarono gravemente il sistema idraulico, cosa che contribuì notevolmente alla perdita di controllo dell’aereo.