Aggiornamenti arrivano dall’India in relazione alla missione sulla Luna Chandrayaan-3: la sonda avrebbe rilevato la presenza di vari materiali, tra cui zolfo.
Dopo l’atterraggio effettuato con successo nei giorni scorsi, prosegue la missione indiana sulla Luna Chandrayaan-3 che avrà in totale la durata di 14 giorni con lo scopo di effettuare rilevazioni e ricerche sulla superfice lunare.
La sonda, proprio nelle scorse ore, ha permesso una significativa scoperta. Il rover indiano, difatti, ha confermato la presenza nell’emisfero sud del satellite naturale di zolfo, ma anche di altri elementi che potranno essere utili in campo di ricerca.
Con un comunicato sul proprio sito, l’ISRO (Indian Space Research Organisation), ossia l’agenzia governativa indiana per la ricerca spaziale, ha fornito importanti aggiornamenti relativi alla missione Chandrayaan-3.
Lo scorso 23 agosto, difatti, la sonda è riuscita ad atterrare con successo sulla Luna permettendo all’India di diventare la quarta potenza al mondo a sbarcare sul satellite naturale e la prima a farlo nell’emisfero Sud, dopo il fallimento russo avvenuto nelle ore precedenti, quando la sonda Luna 25 si è schiantata contro un cratere. Subito dopo l’allunaggio il rover indiano ha iniziato l’esplorazione del satellite naturale e, secondo quanto spiegato dall’agenzia del Paese asiatico, grazie agli strumenti a bordo, hanno rilevato la presenza inequivocabile di zolfo.
Non solo, secondo le rilevazioni effettuate sulla superficie lunare sono stati individuati altri materiali: alluminio, calcio, ferro, cromo e titanio. Queste rilevazioni saranno ora al vaglio degli esperti che potranno così studiare la composizione della superficie lunare.
Chandrayaan-3 avrà la durata di due settimane e avrà come obiettivo quello di analizzare l’emisfero sud della Luna per rilevare la presenza di idrogeno, ma soprattutto di acqua ghiacciata. L’eventuale scoperta di acqua sulla Luna potrebbe essere utile per le missioni umane future che potrebbero puntare anche all’arrivo su Marte.
Secondo gli esperti, difatti, la regione in questione, rimasta inesplorata sino a prima dell’allunaggio del rover indiano, potrebbe essere ricca di ghiaccio. Per questo motivo sarebbero già in programma altre missioni da parte di varie nazioni mondiali verso l’emisfero sud della Luna.
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