Dall’altra parte del mondo esiste una comunità dove per ogni bambina che nasce si fa un vero e proprio giuramento: il contenuto spiazzante.
Lo sapevi che dall’altra parte del mondo e più precisamente nel territorio indiano dello Rajasthan esiste una forma di giuramento da parte di intere famiglie da villaggio nei riguardi di ciascuna bebè bambina che nasce? Il segreto è stato rivelato da una teoria eco-femminista sostenuta da un ex capo villaggio, di nome Paliwal.
Il significato di questa teoria biblica che rappresenta un vero e proprio dono di Madre Natura nasconde qualcosa di speciale che ha a che fare proprio con il genere femminile. La generosità e il bene della comunità sono i primi tasselli a cuore dell’oratore ed ex responsabile di questo territorio finora sconosciuto, che ha come obiettivo quello di far emergere i valori fondamentali della vita di una persona, tra cui l’amore e la famiglia prima di tutto
La dichiarazione a freddo, al mondo intero ad opera dell’ex capo villaggio indiano non rappresenta altro che un rinnovo della fiducia sulla posizione della donna nella società. Stiamo parlando di quel genere di persona capace negli anni di ritagliarsi numerose possibilità di rivendicazione, come la lotta per l’emancipazione e per gli stessi diritti dell’uomo, giusto per citarne qualcuno.
Oggi invece grazie a questa teoria, la sua posizione viene ulteriormente rafforzata ed estesa alle persone di piccola età per garantire loro un futuro eccellente, con un ruolo da protagonista. Così la donna ad oggi viene riconosciuta agli occhi di tutti, come una vera e propria conquista per l’umanità e la fortuna per gli uomini di averla accanto accresce il credo nei valori fondanti tra equilibrio, amore e riconciliazione
Il discorso messo in piedi dall’ex capo villaggio della comunità di Rajasthan in India fa davvero tanto rumore al giorno d’oggi dove la figura della donna viene spesso sottovalutata nella società. In passato anche in questi villaggi oltre confine, la donna veniva rigettata, quasi rifiutata e mal considerata sin dalla nascita. Paliwal è voluto intervenire a tal proposito e confermare il cambio di rotta e imprimere negli uomini della sua ex realtà un’idea diversa della figura femminile, più rispettabile e con gli stessi diritti, proprio a partire dai primi anni della nascita. Queste sono alcuni virgolettati dell’ex responsabile del villaggio indiano di Piplantri. Quando Paliwal perse la figlia ordinò ai suoi sudditi di rendere omaggio e in suo onore un dono divino di Madre Natura considerato ad oggi, un oggetto sacro per la comunità indiana. Si tratta della piantagione di un albero, corrispondente alla nascita di ciascun bebè femminuccia. All’epoca della scomparsa della primogenita dell’ex capo villaggio si era soliti piantare un solo albero, oggi invece la nuova teoria in base alle dichiarazioni sorprendenti del capitano (“Se possiamo farlo in nome di una ragazza, perché non farlo per tutte?”) prevede la piantagione di ben 111 alberi. Non si tratta di un numero qualsiasi o il conteggio totale delle donne o bambine del villaggio, bensì di una cifra che nasconde un significato ben preciso, ovvero 1+1+1, i cui numeri corrispondono ad un modo per festeggiare la formazione di una nuova famiglia composta appunto da un papà, una madre e una figlia.
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