L’indivia riccia è un tipo di insalata molto apprezzata. Per apprezzarne tutto il gusto, è bene condirla con ingredienti segreti, ecco quali
L’indivia riccia è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae ed è quindi dello stesso genere della cicoria, nonostante rilevanti differenze di gusto. Si caratterizza per i cespugli di foglie increspate che, a seconda della tecnica di coltivazione, possono essere di colore verde, con striature bianche o addirittura sul beige quando la crescita avviene al buio.
Per coltivarla sul terrazzo è fondamentale la predisposizione del vaso. E’ meglio scegliere contenitori rettangolari in modo da distribuire più file di semi ad una profondità media. Comunemente si raccoglie tre mesi dopo la semina tagliandola al piede. In genere però si preferisce far imbiancare il cuore del cespo per rendere bianche, più tenere e meno amare le foglie.
Esistono numerose tipologie e varietà di indivia. La ducale riccia a cuore pieno ha il cespo pesante con foglie finemente frastagliate e molto croccanti e il cuore pieno. Il Wallone gigante degli ortolani ha il cespo pesante e le foglie molto allungate. La varietà pancalieri ha il cespo voluminoso e rigoglioso con un cuore compatto a rosetta. E’ molto rustica, adatta alla coltura a pieno campo.
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Ricca di sali minerali e vitamine l’indivia riccia aiuta a depurare e disintossicare l’intestino, il fegato e i reni. E’ tra le verdure con più alto contenuto di acido folido e quindi utile particolarmente in gravidanza o in caso di malattie cardiovascolari. Per l’azione diuretica e il potere calorico limitato è indicata nelle diete dimagranti e disintossicanti. Per la sua concentrazione di Vitamina C è un’ottima alleata del sistema immunitario.
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Un segreto per aggiungere sapore all’insalata di indivia riccia è quello di mescolarvi, prima di condirla, un po’ di erbe fresche. Un pizzico di salvia, timo, rosmarino e maggiorana tritate, raccolte al momento e sminuzzate rendono incomparabilmente più gustosa e particolare l’insalata.
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