[galleria id=”493″]Le vittime dell’influenza A/H1N1 salgono a 58, e ormai ovunque si parla di pandemia. Tutti si domandano se i vaccini attualmente distribuiti siano sicuri, infatti a quanto pare al loro interno è contenuto un componente, lo squalene, dai più ritenuto tossico. Non si è fatta attendere una dichiarazione chiarificatrice: scopriamo insieme di cosa si tratta.
Sebbene in molti avessero fatto polemiche riguardo i presunti effetti collaterali del rimedio contro l’influenza suina recentemente distribuito in gran parte dell’Italia, il Presidente del Consiglio Superiore della Sanità, Franco Cuccurullo, ci tiene a precisare che: “Lo Squalene, un termine apparentemente inquietante per definire un precursore del colesterolo, in realtà è una sostanza naturale ben conosciuta e prodotta da tutti gli organismi superiori, inclusi gli esseri umani. Lo squalene viene utilizzato come adiuvante nei vaccini, per migliorare la risposta anticorpale. MF59, uno degli adiuvanti maggiormente utilizzati, è un’emulsione di olio (squalene) in acqua. In particolare, l’adiuvante MF59 contiene: squalene 9.75 mg, polisorbato 80 1.175 mg, sorbitan trioleato 1.175 mg. L’impiego di vaccino adiuvato con MF59 per l’influenza stagionale e’ stato licenziato dall’Unione Europea sin dal 1997e, da allora, ne sono state distribuite circa 45 milioni di dosi. La solidita’ dei dati sulla sicurezza e l’efficacia di MF59 e’ confermata da ampi studi di farmacovigilanza,effettuati nell’arco temporale tra il 1997 e il 2006, periodo durante il quale oltre 27 milioni di individui hanno ricevuto vaccinazioni anti-influenzali stagionali con formulazioni vaccinali che contenevano tale adiuvante“.
Prosegue ancora Cuccurullo: “Numerosi studi epidemiologici nonche’ rilevazioni post-marketing del sistema di Farmacovigilanza italiano che fa capo all’AIFA non hanno evidenziato differenze significative, per quanto riguarda le reazioni avverse, fra i vaccini antinfluenzali stagionali adiuvati con MF59 e quelli non adiuvati. Inoltre, il modello di sviluppo del vaccino pandemico (derivato da ricerche che durano diversi anni) e’ predisposto prima del diffondersi della pandemia e viene preventivamente approvato a livello europeo e/o internazionale (procedura centralizzata)“. Insomma, facendo fede a quanto appena detto dovremmo stare tranquilli perchè il vaccino è innocuo, tollerabile e privo di controindicazioni.
Sebbene questi interventi rassicuranti siano stati fatti per fugare qualsiasi perplessità riguardo la tossicità dello squalene, siamo sicuri che molti lettori nutrono ancora dubbi. Secondo voi, allora, bisogna fidarsi delle parole delle varie Autorità competenti italiane oppure lo stato di allerta deve proseguire? Attendiamo i vostri sinceri commenti.
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tantasalute.it
tibereide.it
tendenzeonline.info
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