Cosa succederebbe se un calabrone pungesse nella bocca? È possibile che arrivi all’interno dello stomaco continuando a seminare veleno?
Una bella giornata calda e primaverile di un fine settimana qualunque. Il caldo e la brezza. Un tempo perfetto per andare a fare un pic nic in campagna. Quindi cibo e bevande. Ma si deve fare attenzione. La natura può essere piena di insidie quando meno ce lo aspettiamo. Una risata, una bevanda, ed ad un certo punto l’inconveniente: abbiamo ingoiato qualcosa. Probabilmente un insetto, dato che si muove nella bocca. E poi inizia a sorgere il dolore.
Cosa succede? Senza dubbio si cercherà di sputarlo in tutti i modi, ma non è detto che ci si riesca. Nella migliore delle ipotesi può essere un moscerino, che poverino, farà in breve una brutta fine nella nostra bocca. Se siamo stati più sfortunati invece, si può trattare di un calabrone. Esso è un insetto parente delle vespe. È piuttosto facile identificarlo. Ha la stessa striatura delle api e delle vespe, ma un pungiglione più allungato e liscio, ed un corpo di dimensioni maggiori. Il calabrone è uno dei peggiori timori quando si va in campagna, anche perché il suo veleno è parecchio urticante. Cosa succede se si ingoia un calabrone?
Il calabrone vive in colonia, dunque se c’è presenza di cibo, come nell’eventualità del pic nic, non è raro che lo si possa incontrare mentre è alla ricerca di riserve alimentari. Generalmente il calabrone non attacca, ma si difende se sente minacciato se stesso o la propria colonia, come quando si ‘inciampa’ in un nido. A quel punto diventa aggressivo. Il maschio lo è maggiormente, ma è la femmina a contenere il veleno particolarmente urticante.
Il calabrone, a differenza dell’ape, ha un pungiglione sottile e dritto, così che non si stacca dopo averlo usato. Quindi può anche pungere a ripetizione, e questo è decisamente poco piacevole per la vittima. Il veleno del calabrone è di quantità minore rispetto a quello delle api, ma contiene una sostanza irritante che può creare maggiori reazioni cutanee. A maggior ragione se si è allergici. Il suo corpo ha una lunghezza di circa 5,5 cm. Ha due ali e sei antenne.
Mettiamo il caso in cui ci sia un momento di ilarità e ci si stia facendo grasse risate. Con la bocca aperta e respirando, si può anche creare uno spazio per far entrare un calabrone. Il quale senza dubbio inizierà a pungere nel cavo orale e sulla lingua. Oltre ad essere molto doloroso, questo potrebbe anche essere pericoloso.
Infatti si può inconsapevolmente allergici al veleno del calabrone. In più la lingua e la bocca sono aree particolarmente irrorate, dunque mandano in circolo il veleno più facilmente. Il calabrone, in un’ipotesi davvero improbabile, può anche arrivare allo stomaco. In questo caso con tutta probabilità morirà nel giro di qualche secondo, a causa degli acidi in esso contenuti. Se dovesse sopravvivere sarebbe comunque impossibilitato a pungere.
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