Innaffiare le piante anche quando stai fuori per pochi giorni, scopriamo quindi i modi per procedere nella maniera corretta.
Dato che questo è forse il periodo dell’anno in cui la maggior parte delle persone si dedicano a dei viaggi o a delle semplici gite fuori porta, ne deriva che spesso il weekend è deputato proprio alla ricerca del relax, anche trascorrendo una notte fuori casa. Però questa ricerca di pace interiore potrebbe essere offuscata dal tuo giardino o comunque dal tuo angolo verde.
Sono numerose infatti le preoccupazioni che possono sorgere circa le piante che lasci a casa ed il timore che queste possano deperire. L’acqua è indispensabile per garantire il benessere delle piante, ma cosa succede se manchi? Se usi questi semplici consigli, ti ritroverai con delle straordinarie piante, piene di salute.
Per prima cosa fate una cernita tra piante esigenti che richiedono acqua – destinerai a questa il trattamento speciale che sveleremo sotto – e quelle che invece come la Sansevieria resistono alla siccità. Sposta le piante in un luogo ombreggiato così non dovrai temere le conseguenze della luce diretta (le bruciature).
Esistono diversi modi per dare acqua alle piante in assenza, durante una vacanza di pochi giorni. Ad esempio puoi pensare di creare dei sistemi di irrigazione automatica e casereccia come gocciolatori, bottiglie d’acqua forate e capovolte, sono solo alcune delle varie opzioni disponibili. Altrimenti vi è un’altra tecnica interessante, ossia il metodo del bagnetto.
Questo consiste nel riempire una vasca con dell’acqua ed immergere la pianta, in questo modo andrà a prendersi pian piano quella di cui ha bisogno. Non dimenticate comunque un aspetto importante ovvero che sì, devi provvedere a mantenere le piante idratate ma questo non significa sovraccaricarle d’acqua prima della partenza, perché non ne viene fuori una cura equilibrata anzi, può essere altamente nociva.
Abbiamo avuto modo in diverse occasioni di sottolineare quanto la troppa acqua possa determinare l’umidità e di conseguenza il marciume delle radici o a malattie fungine, come queste che sono le piu’ frequenti. Assicurati che il terreno quindi sia sì, umido ma non completamente inzuppato.
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