L’innovazione energetica nel mercato domestico italiano è il tema dell’incontro organizzato dalla The European House Ambrosetti a Milano. Il dibattito al Museo della Scienza e della Tecnologia, in via San Vittore, il 6 maggio. L’obiettivo è quello di analizzare in maniera puntuale gli aspetti più importanti che riguardano l’efficienza energetica.
A questo proposito il gruppo professionale Ambrosetti e il Politecnico di Milano hanno portato avanti uno studio, i cui risultati vengono presentati durante la conferenza. La ricerca mette in evidenza gli scenari dei consumi domestici e le nuove tecnologie che il mercato mette a disposizione degli utenti. Tutto ciò può essere considerato importante per stimolare la riflessione volta alla definizione di scelte strategiche in nome della sostenibilità ambientale. In effetti in tutta Italia ci sarebbero opportunità da non sottovalutare, se le varie fonti energetiche venissero sfruttate in maniera più adeguata.
Molte le personalità di rilievo che partecipano all’evento. Ci sono Vittorio Chiesa, professore ordinario di Strategia e organizzazione della R&S presso il dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano, e Maurizio Delfanti, docente associato del dipartimento di Energia. Presenti anche Corrado Clini, ex ministro dell’Ambiente, e Guido Pier Paolo Bortoni, presidente dell’Autorità Energia Elettrica e Gas.
Gli italiani hanno manifestato negli ultimi tempi un considerevole interesse nei confronti delle fonti energetiche rinnovabili, in particolare verso quella fornita dal sole. A dimostrarlo è anche una ricerca condotta da IPR Marketing per la Fondazione Univerde. I numeri emersi rivelano il desiderio di giungere ad una svolta energetica, potendo fare a meno del carbone.
In dettaglio, la propensione ad utilizzare l’energia solare è passata dal 54% del 2009 al 79%. Il 92% dei nostri connazionali si è dichiarato favorevole ad installare pannelli fotovoltaici nel proprio condominio, per mezzo di incentivi pubblici. Il 26% ha riferito che il solare può essere considerato una tecnologia troppo costosa. Ecco perché non si può trascurare la questione anche nell’ambito dei consumi domestici: da qui può scaturire un futuro migliore per l’intero Paese nel senso di uno sviluppo ecosostenibile.
Foto di salarimpianti