Un report compiuto dagli analisti della BNEF (la Bloomberg New Energy Finance) sostiene che gli investimenti in tecnologie di supporto per un’economia a basso contenuto di emissioni di carbonio avrebbero toccato quota 243 miliardi di dollari nel corso del 2010, rendendo in tal modo lo scorso anno il periodo più proficuo per quanto concerne gli impieghi in tale comparto innovativo.
Stando a quanto annunciato dagli esperti della società che ha curato il monitoraggio, si tratterebbe di un impiego complessivo pari a circa la metà di quanto occorrerebbe per poter garantire il raggiungimento degli obiettivi ecosostenibili datati 2020, per ottenere i quali occorrerà pertanto giungere a quota 500 miliardi di dollari annui di impieghi nelle ecotecnologie.
Ad ogni modo, lo sviluppo degli investimenti nelle tecnologie pulite dal 2009 al 2010 è stato piuttosto ingente, considerando che nel corso dell’anno precedente gli impieghi nelle tecnologie “green” furono pari a circa 187 miliardi di dollari.
Tra le determinanti che hanno condotto gli investimenti ecotecnologici ha compiere questo significativo boom, va ricordato principalmente il contributo molto positivo fornito dalla Cina, cui sono riconducibili buona parte dei nuovi impieghi.
Il Paese asiatico, continua l’analisi di Bloomberg, ha incrementato i propri impieghi nel settore di circa il 30% su base annua, a quota 51,1 miliardi di dollari.