Inquinamento acqua: in Abruzzo contaminazioni di petrolio

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Gravissimo problema ambientale in Abruzzo, dove le contaminazioni di petrolio stanno minacciando un allarme per inquinamento dell’acqua. Le risorse idriche della regione centrale d’Italia, ovvero fiumi, aree costiere e falde acquifere sono a rischio di pericolose contaminazioni. A rendere particolarmente allarmante la situazione sono le concentrazioni di idrocarburi che, da quanto si evince dal Piano di Tutela del territorio avanzato dall’Amministrazione regionale, sono state prese molto sotto gamba.

Il grido di aiuto viene sollevato da WWF e Legambiente, le quali hanno anche diffuso un dossier apposito intitolato “Acqua a rischio petrolio! Modificare il Piano Tutela delle Acque della Regione Abruzzo per far fronte alla petrolizzazione della Regione”. Lo sappiamo tutti quali sono i rischi cui l’ambiente va incontro quando si tratta di avere a che fare col greggio, e una terra già flagellata nel cuore da un disastro naturale come il terremoto che ha colpito la città dell’Aquila nell’aprile 2009 non merita un’ulteriore sciagura da parte dell’uomo.
 
Il Presidente di Legambiente Abruzzo, Angelo Di Matteo, mostra il proprio disappunto per questa vicenda: “È grave che la Regione Abruzzo vari un Piano di Tutela delle Acque che non affronta il rischio derivante dallo sfruttamento, lavorazione e trasporto degli idrocarburi quando esistono casi eclatanti degli effetti sull’ambiente degli incidenti che avvengono frequentemente presso pozzi, petroliere e oleodotti e degli sversamenti connessi alle normali attività di gestione di queste strutture“. E ancora: “Chi mai potrebbe sostenere che vietare un pozzo petrolifero a monte di sorgenti oppure a fianco di corsi d’acqua sia illogico e non rientri tra le misure necessarie che le Regioni possono intraprendere per tutelare le acque?

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