Un sostanziale contributo alla lotta all’inquinamento ambientale in futuro potrà essere dato dalla plastica senza petrolio. Ad aprire ottime prospettive in questo senso sono stati gli studiosi della Case Western Reserve University, che sono stati in grado di mettere a punto una tipo di plastica biodegradabile, che è realizzata per mezzo della lavorazione della caseina, una proteina che si trova nel latte e che viene messa insieme all’argilla e al gliceraldeide. Gli usi del nuovo tipo di plastica ecologica sono diversi e si adattano alle varie esigenze anche in termini di imballaggio.
Già qualche tempo fa era stata ideata una macchina in grado di trasformare la plastica in petrolio, diminuendo così il suo impatto ambientale. Adesso siamo sul punto di poter servirci di una vera e propria bioplastica, che mette a disposizione tutti i vantaggi della plastica tradizionale e allo stesso tempo si caratterizza per la sua capacità di promuovere la sostenibilità ambientale, anche perché si distingue per il fatto che non occorre molto tempo per attuare una forma di biodegradabilità.
La bioplastica ottenuta mediante l’impiego di latte e di argilla diventa oggetto di lavorazione in un apposito forno. Il risultato finale è un prodotto che mira al rispetto dell’ambiente. Il riciclaggio della plastica attuato al meglio anche per mezzo di specifici consigli è fondamentale.
Tuttavia si spera che in futuro si possa contare anche su questo nuovo materiale per tutti gli usi quotidiani, in modo da portare avanti un’adeguata strategia contro l’inquinamento. Non resta che stare a vedere quali saranno le opportunità concrete della plastica green.