Per risolvere il problema dell’inquinamento da petrolio un probabile aiuto potrebbe arrivare dalla lana. Il tutto è nato da un’idea di Luciano Donatelli, presidente dell’Unione industriali. In effetti la lana grezza si caratterizza per un’importante capacità, quella di assorbire delle ingenti quantità di olio. In generale si può dire che questo tipo di lana riesce ad assorbire una quantità di olio superiore di 10 volte al suo peso. L’idea è quella di realizzare un insieme di strumenti da tenere su ogni barca per assorbire in modo ecologico le macchie di petrolio nelle acque marine.
La questione dell’inquinamento del mare non può essere ignorata, soprattutto se pensiamo che nel Mediterraneo sono state rintracciate varie quantità di petrolio e di plastica. Il vantaggio consiste nel fatto che gli idrocarburi vengono recuperati e finiscono in un serbatoio, mentre la lana può essere usata diverse volte, nello specifico fino a 10 volte, fino a quando si provvede al suo smaltimento in un apposito termovalorizzatore.
La lana non trattata ha anche l’importante capacità di non assorbire l’acqua e per questo potrebbe essere utilizzata anche nel caso in cui si verificano delle vere e proprie maree nere.
Le fuoriuscite di petrolio peggiori della storia avrebbero potuto creare meno danni ambientali, se si fosse posto rimedio attraverso l’utilizzo di questo tipo di lana. La speranza è quella di avviare una vera e propria produzione industriale, in modo da mettere a punto un sistema di sicurezza, di cui tutte le navi dovrebbero essere dotate, per intervenire in maniera immediata nel caso di sversamenti di sostanze nocive nelle acque del mare.