L’inquinamento che deriva dai campi elettromagnetici può essere monitorato grazie a un’applicazione scaricabile direttamente dal proprio smartphone.
Ci sono ancora numerose divergenze in tema di correlazione tra danni alla salute dell’uomo e la presenza massiccia dei campi elettromagnetici. Per campo elettromagnetico si intende quello derivato dalla sommatoria di un campo elettrico e di uno magnetico. Ci sono dei campi elettromagnetici che sono generati naturalmente. Qualunque essere vivente, compresa la terra, genera radiazioni elettromagnetiche. Altri invece, che preoccupano molto di più gli studiosi, sono generati artificialmente.
Negli ultimi decenni si è assistito ad un incremento notevole della presenza di campi elettromagnetici, che in particolare nelle città sono presenti ovunque. Essi derivano da apparecchi televisivi, dal wi-fi, da elettrodomestici e telefoni cellulari. Ed anche se non ce ne accorgiamo generano un sensibile inquinamento elettromagnetico. La cui conseguenza più diretta è il riscaldamento dell’aria. Tuttavia dipende dalla tensione dell’apparecchio. Gli elettrodomestici o i trasformatori a bassa tensione producono effetti minimali. Diverso è per i grandi elettrodomestici, le antenne televisive, e il wi-fi.
Sicuramente essere immersi in un inquinamento costante dei campi elettromagnetici non è particolarmente salutare. Nonostante ciò, anche verificando attraverso fonti ufficiali tra cui l’Airc e l’istituto superiore di sanità, gli studi epidemiologici e sperimentali non hanno ancora mostrato correlazione significativa tra l’esposizione campi elettromagnetici e l’insorgenza di cancro in bambini adulti, che negli ultimi anni è decisamente aumentata.
Esiste un’eccezione, documentata dall’Airc, per cui i campi elettromagnetici potrebbero essere associati all’aumento del rischio di Schwannoma cardiaco, un tumore del cuore. Questo a seguito di esposizioni quali quelle a cui siamo soggetti quotidianamente.
Dato che si tratta di una condizione permanente di radiazioni elettromagnetiche artificiali, essa viene definita inquinamento elettromagnetico. Dal cellulare stesso, che è una delle fonti principali di inquinamento, può arrivare una soluzione, almeno parziale. Essendo il campo elettromagnetico invisibile, inodore ed incolore, è difficile capire la quantità di inquinamento a cui si è sottoposti ogni giorno nel proprio appartamento. Esiste un’applicazione scaricabile, quale ad esempio Electrosmart, che riesce a valutare con buona precisione l’inquinamento elettromagnetico, dando anche informazioni sui diversi dispositivi elettronici. In questo modo si possono individuare le maggiori fonti di elettrosmog, e magari scollegarle quando non necessarie.
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