Una nuova scoperta fatta dagli scienziati mette in risalto ancora una volta il problema dell’inquinamento. Andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta e qual è questo nuovo fenomeno che preoccupa.
Avete mai sentito parlare dei plastiglomerati? Si tratta di un termine che sta indicare la fusione tra due materiali di cui successivamente andremo a svelare anche l’identità. Un fenomeno totalmente nuovo che è stato scoperto solo recentemente dagli scienziati che si dicono molto preoccupati e sorpresi perchè questa nuova scoperta mette in luce una problematico ignorata per troppo tempo.
E non si tratta neanche di un qualcosa che è stato creato tramite un esperimento. Il tutto, infatti, è avvenuto in un modo del tutto spontaneo. Un evento che, però, può essere aggiunto senza dubbio alla categoria di rifiuti inquinanti. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio di cosa si tratta. Tutto quello che c’è da sapere su questo nuovo fenomeno avvenuto in Brasile.
Questo nuovo fenomeno è avvenuto a Trindade, un’isola del Brasile che può essere considerato un vero e proprio paradiso terrestre. In questo piccolo spazio di circa 10 km, si è unita la plastica e i detriti delle rocce. “Questo è un fenomeno nuovo e terrificante al tempo stesso, perché l’inquinamento ha raggiunto la geologia”, queste le parole della geologa dell’Università Federale del Paraná Fernanda Avelar. Dichiarazioni che fanno intuire l’importanza di questo nuovo fenomeno.
Ma cosa ha agevolato questa fusione? Pare che le reti da pesca che vengono trasportate dalle correnti non siano state molto d’aiuto e che sia stata proprio la plastica che le compone a incorporarsi con le rocce. Un evento curioso considerando che quest’isola è abitata soltanto da una decina di persone. Una vera e propria aria protetta dove addirittura le tartarughe amano deporre le uova.
Un luogo dove nessuno avrebbe mai pensato potesse arrivare della plastica. Una scoperta che fa riflettere sulla sua pericolosità e sul fatto che, ormai, i materiali inquinanti arrivano dappertutto. Una scoperta che mette ancora una volta in luce l’importanza di preservare la bellezza del nostro pianeta. Solo in questo modo, di potrà fare fronte a questa piaga che ormai è visibile in ogni dove.
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