In Italia va in scena la prima azione legale per proteggere i bambini dall’inquinamento, tutelando così il diritto dei minori a respirare aria pulita. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Viviamo in un periodo storico in cui non si sente altro che parlare di cambiamenti climatici. Purtroppo la situazione in cui verte il nostro Pianeta non è da prendere alla leggera: a dimostrare quanto le emissioni dominano la Terra, come se fosse avvolta in un manto fatto di Co2, sono gli eventi climatici estremi continui, tanto che si passa dalla siccità alle alluvioni in un batter d’occhio. A questo si aggiungono le temperature sempre più elevante.
In tutto questo a essere in pericolo non è solo la natura, ma anche la nostra salute. Tra i soggetti più a rischio ci sono i bambini: secondo i dati, solo guardando all’Italia, sono circa 6,5 milioni i bimbi che respirano aria poco sana e potenzialmente malsana mettendosi così in pericolo. Scopriamo maggiori dettagli di questa allarmante situazione e un provvedimento venuto di recente a galla per contrastare questa problematica, da non prendere sotto gamba.
Essere bambini, significa essere spensierati. L’infanzia è un momento della vita in cui si vive a cuor leggero e in cui si scopre il mondo, guardandolo con gli occhi dello stupore. Tuttavia non si ha la consapevolezza dell’adulto e quindi non si sa molto della vita e delle sue implicazioni.
Pertanto è fondamentale proteggere i più piccoli a 360 gradi. Per farlo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha acceso i riflettori su quanto l’inquinamento metta in pericolo i bambini e come sia necessario tutelarli da questa minaccia.
Per via dell’aria ricca di Co2, la salute dei bimbi è a rischio (qui ti abbiamo parlato dei danni invece dettati dall’inquinamento acustico durante l’infanzia).
In particolare il problema sta nel fatto che rispetto agli adulti, i piccoli fanno dei respiri molto più profondi. Anche se il loro corpo è più piccolo, comunque esalano un quantitativo maggiore di aria, finendo per respirare polveri sottili ed elementi tossici presenti nell’atmosfera. Per mettere un freno a tutto questo in Italia è stata realizzata una nuova iniziativa molto importante.
Il pediatra David Korn, anche responsabile dei Digital Health del Policlinico universitario A. Gemelli, ha indetto un convegno in cui è stata presentata un’azione legale comune per proteggere la salute dei più piccoli dall’inquinamento (qui trovi un approfondimento sul tema).
Si tratta di un’iniziativa volta a tutelare il diritto dei minori di respirare aria pulita. Grazie a questa novità si dà un’accelerata alle azioni per verificare eventuali violazioni nel garantire un ambiente sano e salubre ai più piccoli. Inoltre sono previsti risarcimenti dei danni per coloro che vivono in zone in cui si registra un quantitativo di particelle inquinanti che superano il limite europeo.
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