Italia, l’inquinamento è davvero notevole – non vi è stupore su questo – scopriamo quindi le zone maggiormente colpite.
Quando ci ritroviamo a pensare come sarà il futuro, ci poniamo una serie di domande (soprattutto per chi ha figli e intende capire che pianeta verrà consegnato a loro). Ma ormai quello che ci circonda ci provoca dubbi e perplessità, quindi alla domanda come sarà il nostro paese nel 2100? Viene da sé che le aspettative non sono per nulla buone.
Le condizioni climatiche ormai che si presentano in maniera scostante, l’aumento delle temperature e del livello del mare, le opzioni non sono per nulla buone. Climate Change, che effetti produrrà in Italia fra 80 anni? Saranno utili gli sforzi che si stanno ponendo oggi in essere o siamo sulla via del n0n ritorno?
Dal sito di analisi Climate Analytics è stata fornita una mappatura atta a fornire informazioni per capire meglio quali sono le zone maggiormente colpite dall’inquinamento. E questa valutazione è pertanto fruibile per constatare la situazione in Italia che si sa, non è proprio delle migliori.
Secondo quanto dichiarato dal sito Climate Analytics, le aree maggiormente esposte all’inquinamento saranno quelle del Centro-Nord, sul versante adriatico. Situazione allarmante anche per Sicilia, Sardegna, Calabria, Campania, Lazio e Toscana si parla infatti di un aumento di temperatura a causa del cambiamento climatico, si stima un 0.5 gradi in più. Ma questo non è che l’inizio, dato che per le regioni rispettivamente Marche, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto gli aumenti saranno ancora piu’ evidenti.
Non mancano altresì le previsioni del futuro dell’Italia in base ai rischi fisici (eventi naturali quali alluvioni o incendi) o cronici, come ad esempio il consumo di suolo. Per quanto concerne la prima categoria, occorre precisare che i danni derivanti dalle alluvioni non dovrebbero diminuire in modo significativo se gli aumenti delle temperature permangono entro 1.5 gradi.
Gli esperti quindi suggeriscono che si registrerà un +1,5 gradi in quasi tutto il Nord che dovrebbe guadagnare pioggia. A +3 gradi, però, si può giungere anche a delle perdite pari al 5-10% nel Nord-Ovest. E infine il Centro-Sud che sprofonda registrando anche cali che vanno oltre il 15%.
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