L’inquinamento luminoso potrebbe rappresentare un fattore di rischio per gli uccelli. A lanciare l’allarme è stato uno studio tedesco portato avanti presso il Max Planck Institute for Ornithology, che ha messo in evidenza come ci potrebbero essere delle conseguenze negative sull’accoppiamento di alcune specie di uccelli. Gli effetti a lungo termine di questo fenomeno non sono prevedibili nell’immediato. Ciò che è certo è che comunque l’inquinamento luminoso non è stato valutato in maniera attenta e per questo necessita di una precisa attenzione in vista della tutela dell’ambiente.
Gli esperti hanno cercato di comprendere quali sono le conseguenze che l’illuminazione artificiale ha su diverse specie di uccelli e si sono accorti che i maschi che si trovano vicino alle luci artificiali iniziano a cantare prima degli altri. Tutto questo non può non avere una certa influenza nei meccanismi riproduttivi che caratterizzano queste specie. Infatti di solito il canto è un mezzo per attirare le femmine, che operano una vera e propria scelta nei confronti dei maschi. Il canto anticipato potrebbe falsare le capacità riproduttive degli esemplari maschi, condizionando tutto il sistema di accoppiamento.
Inoltre è da tenere presente che a causa delle luci artificiali e del canto anticipato i maschi possono diventare più facilmente oggetto di predazione. L’illuminazione artificiale dunque non è affatto ad impatto zero sui cicli della vita naturale, ai quali gli animali si uniformano. Non si può non tenere conto di tutto ciò, se si vuole procedere ad un’adeguata strategia in vista della conservazione ambientale.
Una tutela ambientale ben costruita deve tenere conto di tutti questi aspetti che possono condizionare l’ecosistema.