Godersi lo spettacolo delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo è sempre più difficile a causa dell’inquinamento luminoso delle città.
In che modo l’azione dell’uomo impatta sul pianeta, o meglio, in quali modi? A causa dell’emergenza climatica che stiamo affrontando riflettere sulle nostre azioni in termini di sostenibilità è divenuto di fondamentale importanza. Dall’uso di combustibili fossili all’inquinamento, dalla deforestazione allo sfruttamento di risorse minerarie, le nostre azioni compromettono quotidianamente la salute del pianeta.
Vi sono poi azioni anch’esse dannose ma che, nel marasma del discorso sulla questione ambientale, sembrano assumere dimensioni più ridotte in termini di impatto: ne sono esempi l’inquinamento acustico e l’inquinamento luminoso. Il primo è stato oggetto di studio per quanto riguarda le specie ittiche, che risentono in modo particolare del traffico navale, trovandosi costrette ad alterare le proprie abitudini migratorie per sfuggire al frastuono. Il numero crescente di capodogli spiaggiati è forse la prova più lampante dei danni dell’inquinamento acustico marittimo.
Inquinamento luminoso: in aumento a causa della luce artificiale
L’inquinamento luminoso, invece, inficia la salute di uomo, animali e piante, tanto che nel 2021 il Parlamento Europeo ne ha riconosciuto l’impatto e ha varato un piano per ridurre il ricorso alla luce artificiale entro il 2030. In particolare il passaggio dalle lampade gialle al sodio a quelle bianche al LED ha comportato un aumento del bagliore artificiale in Europa del 6,5% negli ultimi 10 anni, mentre in Nord America si è arrivati a un incremento del 10,4%, come riportato sul sito Globe At Night.
A risentire della questione sono in molti, soprattutto astronomi e astrofili, che si domandano come riuscire a godersi lo spettacolo delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo quando la visibilità a occhio nudo degli astri è ormai così scarsa. La soluzione è spostarsi dalle grandi città, recandosi ad esempio in montagna o nei parchi naturali. In alternativa ci si può anche rivolgere agli osservatori astronomici.
Stelle cadenti ad agosto: le aperture straordinarie degli osservatori astronomici
In Lombardia, dove il problema dell’inquinamento luminoso è particolarmente evidente, sono 18 gli osservatori astronomici. Il Serafino Zani di Lumezzane, ad esempio, ha previsto due aperture straordinarie per il 10 e il 12 agosto, dedicate a tutti coloro che vorranno godere del poetico spettacolo delle stelle cadenti.