
Gli studiosi nello specifico hanno verificato gli effetti che l’inquinamento del mare ha sulle larve del mollusco duro e del canestrello dell’Atlantico. Si è riscontrato un impatto ambientale dai livelli non indifferenti. Uno degli autori della ricerca, il professor Christopher J. Gobler, ha tal proposito ha affermato:
Si parla da anni di un aumento dei livelli di CO2, ma per molto tempo si è creduto erroneamente che gli oceani sarebbero stati in grado di mantenere il loro pH pur assorbendo CO2.
Secondo gli esperti i danni maggiori in termini di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, poi assorbita dagli oceani, proverrebbero dall’uso dei combustibili fossili. In particolare l’acidificazione degli oceani provoca danni a tutti quegli animali marini che sono caratterizzati da parti dure formate da carbonato di calcio. Un vero disastro, al quale si dovrebbe porre rimedio, perché secondo gli studiosi:
Insieme con l’aumento delle temperature globali, l’inquinamento e le fioriture di alghe, l’acidificazione degli oceani può avere un impatto devastante sulle popolazioni di molluschi.
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