In tema di inquinamento del mare un’iniziativa molto interessante verrà effettuata dall’associazione Marevivo in collaborazione con la JTI, il Corpo delle Capitaneria di Porto, il Sindacato Italiano Balneari e il Ministero dell’Ambiente. Si tratta della nuova edizione di “Ma il mare non vale una cicca?”, un titolo molto interessante per un programma di azione a favore della tutela ambientale e in particolare per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica su una tematica ecologica molto importante, quella dell’inquinamento delle spiagge e delle acque del mare causato dai mozziconi delle sigarette buttati da chi affolla le spiagge.
L’estate infatti è occasione di un grande affollamento degli stabilimenti balneari e delle spiagge libere in tutta Italia. Tutto questo porterà ad un grande numero di persone che purtroppo molto spesso lasciano i resti delle sigarette sulla spiaggia o nell’acqua, causando quindi un pericoloso inquinamento del mare.
Si tratta di una pratica del tutto scorretta perché danneggia l’ambiente e, se consideriamo nel totale chi ha questa abitudine scorretta, causa un inquinamento molto elevato sia per quanto riguarda le aree costiere che le acque stesse dei nostri mari.
Infatti bisogna ricordare che i mozziconi delle sigarette rappresentano il 37% del totale dei rifiuti abbandonati in mare, e sono dei veri e propri rifiuti tossici. Di conseguenza devono quindi essere trattati come tali, evitando di gettarli in mare.
Tutto ciò ovviamente può essere evitato semplicemente con un po’ di impegno da parte nostra, senza troppo sforzo. E naturalmente coloro che metteranno in atto l’iniziativa ecologica, che si svolgerà quest’anno il 7 e l’8 agosto, proveranno ad informare le persone nelle spiagge italiane, anche grazie alla distribuzione di 80.000 posacenere tascabili in 250 spiagge in tutto il Paese.