La prima regola che viene presa in considerazione è l’assenza di inquinamento del mare. Soprattutto ci si riferisce in questo senso al problema degli scarichi industriali e balneari. Altro punto importante è quello che è relativo alla biodiversità e che tiene conto delle sostanze nutritive nell’habitat marino, in modo da favorire la sopravvivenza e lo sviluppo delle specie che vivono in esso. Da non trascurare è anche l’inquinamento acustico.
I criteri ecologici messi a punto dall’UE danno anche una certa rilevanza alla gestione dei rifiuti. In questo modo e nel rispetto dei criteri europei si potrà provvedere a mettere in atto un vero e proprio programma che ha come risultato finale la sostenibilità ambientale. La conservazione dell’ambiente diventa un obiettivo di primo piano e la salvaguardia del mare e delle coste rappresenta un mezzo per attuarla al meglio.
Di certo le soluzioni da adottare per il rispetto dei criteri dettati dall’Unione Europea implicano una complessità di lavoro, da cui non ci si può esimere, se si vogliono ottenere risultati soddisfacenti.
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