L’agenzia Ansa riporta che nella giornata di ieri sono state avvistate ampie chiazze di sostanze oleose, con ogni probabilità di origine idrocarburica, su un vasto tratto della costa jonica calabrese.
L’inquinamento marino dovuto ai prodotti petroliferi sversati accidentalmente (o intenzionalmente come nel caso della pulizia delle sentine) è sempre più diffuso. Basti ricordare i grandi incidenti avvenuti gli scorsi anni in mare come quello della petroliera Exxon Valdez in Alaska, che provocò un disastro ambientale enorme e numerose vittime nella fauna marina, o alla Haven davanti al porto di Genova.
Il catrame che in queste ore sta minacciando le coste dei comuni di Locri, Siderno e Roccella Jonica, è stato sversato in mare aperto da qualche imbarcazione. Se pensiamo che quell’area è una delle più importanti del Mediterraneo per quel che riguarda la nidificazione della tartaruga caretta caretta, si comprendono bene i motivi legati all’allarme per l’integrità biologica di quel tratto di costa.
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