L’agenzia Ansa riporta uno studio giapponese in base al quale emerge che i rifiuti plastici scaricati in mare si sciolgono e rilasciano nelle acque sostanze altamente tossiche.
Il problema è quindi molto serio. Contrariamente a quanto si pensava, la plastica si degrada ma rilascia al contempo composti tossici che minacciano ogni giorno la sopravvivenza e la capacità riproduttiva degli organismi marini. Lo studio presentato all’ultimo meeting dell’American Chemical Society a Washington, non lascia spazio a dubbi.
Il responsabile delle ricerche, il dottor Katsuhiko Saido, sostiene che le migliaia di tonnellate di rifiuti di plastica che galleggiano attualmente negli oceani saranno fonte di disastri ambientali per molti anni a venire, divenendo a tutti gli effetti una sorgente di contaminazione globale delle acque. L’ultimo rapporto dell’Unep ha raccolto dati in base ai quali ogni anno vengono immessi in mare più di 6 milioni di tonnellate di plastica, di cui oltre l’80% proviene dalle imbarcazioni mercantili. Bisogna assolutamente insistere sulla raccolta differenziata dei rifiuti e sul riciclaggio della plastica.