Un seminario si è tenuto nei giorni scorsi a Bruxelles per parlare degli effetti dell’inquinamento sulla fertilità sia maschile che femminile.
Da anni gli scienziati, attraverso numerosi studi, hanno dimostrato i gravi danni che provocherebbe l’inquinamento alla salute della popolazione. L’esposizione all’inquinamento atmosferico o delle acque, difatti, causerebbero l’insorgenza di varie gravi patologie.
A rischio per via dell’inquinamento, secondo vari esperti, anche la fertilità, sia maschile che femminile. Per questa ragione, l’Eshre (Società europea di riproduzione umana ed embriologia) ha stilato un elenco di raccomandazioni sul tema per cercare di prevenire queste problematiche.
Inquinamento, i rischi sulla fertilità: l’incontro a Bruxelles tra i vari esperti
Ormai da tempo si parla dei rischi per la salute dell’uomo provocati dall’inquinamento. Durante la scorsa settimana, alcuni esperti e scienziati si sono riuniti a Bruxelles in occasione dei un seminario della durata di due giorni per discutere dei gravi effetti dell’inquinamento atmosferico sulla salute delle persone.
Nel corso del seminario, si è parlato anche delle conseguenze dell’inquinamento sulla fertilità sia maschile che femminile, circostanza che sarebbe confermata da numerosi studi. Più precisamente, gli esperti, come riporta Rai News, avrebbero preso in esame gli effetti dell’esposizioni a sostanze inquinanti, presenti sia nell’aria che nell’acqua, sulla qualità dello sperma maschile, sull’ampiezza della finestra riproduttiva nelle donne, ma anche l’insorgenza di malformazioni nei feti o di tumori che interessano l’apparato riproduttivo.
Tutto quanto sopradescritto, secondo gli esperti non andrebbe trascurato visto anche il calo delle nascite registratosi in varie nazioni del Vecchio Continente, Italia compresa. Il nostro Paese, addirittura, è al terzultimo posto nella classifica delle nascite in Europa.
Fattori che preoccupano anche la Società europea di riproduzione umana ed embriologia, i cui esperti hanno dato una serie di raccomandazioni chiedendo anche interventi per prevenire l’insorgenza di problematiche.
Le raccomandazioni
In prima battuta, l’Eshre ha chiesto degli interventi a livello legislativo in merito alla correlazioni tra fattori ambientali e calo del tasso di fertilità, l’aggiornamento dei regolamenti Reach e Clp per ridurre l’esposizione alle sostanze inquinanti e accelerare i processi di decarbonizzazione. Secondo la Società, riporta Rai News, sarebbe necessarie delle strategie di prevenzione, anche attraverso campagne pubblicitarie ed informare anche alcuni lavoratori sui potenziali rischi di esposizione durante le loro attività.
Utile potrebbe anche essere la realizzazione di una piattaforma digitale di raccolta dati così da monitorare gli effetti dell’inquinamento sulla fertilità. Infine, sarebbe idoneo l’adattamento dei test farmaceutici ed aziendali sulla gravidanza anche agli effetti sulla fertilità.
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