Donne alla lettura, memorizzate bene! L’inquinamento sarebbe annoverato tra le cause di una bruttissima patologia denominata “menopausa precoce“. Una menopausa a tutti gli effetti, provocata appunto da una qualità ambientale insufficiente. Il dramma è che questa anomalia sta colpendo sempre di più anche giovani donne di 30 anni. Per colpa dell’inquinamento ambientale, insomma, il numero di ovuli nella donna possono ridursi in maniera drastica e provocare in tutto e per tutto i sintomi dell’infertilità.
Avevamo già detto qualche settimana fa che l’inquinamento era tra i responsabili dell’infertilità maschile, per cui una variante “al femminile” ce l’aspettavamo. Ma che addirittura si parlasse di una sorta di menopausa anticipata, la notizia getta non poco scompiglio. Anche perchè, con l’età media di maternità che avanza, il rischio per (poche) donne è di non diventare mai genitori!
La menopausa precoce è un disturbo che colpisce il 4-5% circa della popolazione femminile. Le donne che soffrono di questa patologia intorno ai 30 anni di età sono circa l’1 x mille, non tante ma neppure così tanto rare. La Natura sembra adattarsi allo stile di vita della donna moderna: dedita alla carriera, mamma tardiva, sottoposta a stress e smog. I risultati sono decisamente poco rassicuranti. Chissà cosa ne penserebbe Darwin!
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