Un alimento utilizzato da molti soprattutto quando si ha poco tempo, ci sono dei particolari però che sarebbe meglio conoscere
Quando si è di fretta, si ha un lavoro che tiene per la maggior parte della giornata fuori casa, o se si ha troppo da fare per potersi dedicare alla cucina, si decide a cosa “rinunciare” per poter mangiare. Se da una parte c’è la salvaguardia dell’ambiente e dall’altra un pasto abbastanza salutare, spesso anche se ci si sente in colpa si preferisce il pasto leggero ma sano, piuttosto che non incrementare la disastrosa situazione dell’ambiente. Per questo anche se sarebbe meglio acquistare un ciuffo di insalata si scegli quella in busta, di plastica.
Troppa ce ne è sul pianeta quindi se si eviterebbe di acquistarla sarebbe la giusta cosa da fare, ma si deve anche capire l’esigenza del momento. Inoltre in molti sostengono che non sia una scelta così sbagliata dal punto di vista ambientale, infatti si risparmierebbe l’acqua che servirebbe per lavarla. Quindi se da una parte c’è la plastica, dall’altra un risparmio di un bene che ad oggi è diventato ancora più prezioso. A fronte quindi di una scelta “obbligata” dettata dalla fretta e dalle esigenze, ecco cosa si deve assolutamente sapere se si compra l’insalata in busta.
Quando si acquista l’insalata in busta, è necessario essere a conoscenza di alcuni fattori per poter mangiare un prodotto sano e buono, senza alcuna contaminazione. Ecco perché è importante saper riconoscere un buon prodotto da uno contaminato o rovinato. In primis bisogna sapere che quando si acquista l’insalata sarà necessario non sottrarla alle temperature fresche alle quali è conservata. Già dalla sua lavorazione si utilizzano basse temperature come acqua fredda per lavarla e anche il trasporto avviene tramite camion frigo.
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Ovviamente non si può essere a conoscenza se poi il rivenditore dal quale la abbiamo acquistata ha mantenuto il prodotto al fresco, per questo un consiglio è quello di controllare bene la busta. Se al suo interno ad esempio c’è la presenza di condensa, non è un buon segno per questo sarebbe meglio evitare di comprarla. Se la busta appare gonfia, ci potrebbe essere la presenza di batteri, quindi non dovrà essere comprata e nel caso lo si è fatto, va gettata. Se quando si apre la busta l’odore è cattivo è sinonimo della presenza di batteri, anche in questo caso non andrà consumata. Se le foglie all’interno della confezione risultano incollate alla busta o sono di un colorito sospetto o rovinate, anche in questo caso non vanno ingerite.
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Per quanto riguarda il lavaggio deve essere espressamente indicato sulla confezione. Se l’insalata è già lavata, non sarà necessario farlo di nuovo. Per conservarla andrà mantenuta in frigo, controllando sempre che non ci siano cattivi odori o che le foglie si siano rovinate. Un pasto veloce e fresco che è il preferito da molti potendo così gustare qualcosa di sfizioso condendola a piacere, ma anche salutare.
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