Esiste una seria possibilità al rientro dalle vacanze di portare in casa alcuni invisibili insetti che si attaccano alla valigia, creando il rischio di un’infestazione: quali sono
Viaggiare è un’attività che appassiona molte persone, nella possibilità di apprendere nuovi orizzonti, reali e spirituali, da conservare al rientro. Scoprire inediti paesaggi e modi di pensare è per alcuni esperti viaggiatori il vero significato della vita stessa, spingendosi ogni anno oltre i confini conosciuti. Per altri invece è l’occasione di rilassarsi dopo un anno di intensa routine, nel luogo di “fiducia” in cui finalmente liberarsi dallo stress accumulato. Un posto di pace in cui sentirsi accolti ad ogni vacanza, dimenticandosi dei numerosi impegni lasciati in città.
Ma che si appartenga alla prima, alla seconda o alle tante altre categorie, esiste un rischio che tutti indistintamente corrono al rientro dalle vacanze. Vi è infatti una concreta possibilità di portare con sé, attraverso la valigia, alcuni insetti invisibili che possono infestare l’abitazione. Le probabilità sono tali da determinare persino la denominazione di questi indesiderati ospiti, che si attaccano alle borse da viaggio e si lasciano trasportare indisturbati in casa. Quali sono gli insetti da cui salvaguardarsi al rientro dalle vacanze, che rischiano di annidarsi nei punti più nascosti.
Insetti: il rischio della valigia
L’estate è il periodo dell’anno in cui maggiormente si concentrano le ferie, diventando quindi sinonimo di “vacanze“. Attesa e desiderata, questa stagione permette di cambiare aria, in luoghi in cui ricaricare le pile dall’anno intenso trascorso. Ma nello stesso momento in cui ci si pone l’obiettivo di esplorare una nuova location, si aggiunge la necessità di prenotare un alloggio. Le condizioni dello stesso non sempre rispecchiano le aspettative, nascondendo alcuni difetti che possono creare dai piccoli ai più grandi disagi. Non si tratta solo dello spazio previsto, dalla qualità dell’arredamento, dalla mancanza di alcuni importanti accessori o dalla dimensione della camera.
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In alcuni casi il problema può essere ben più sgradevole, a insaputa di chi vi alloggia. La presenza di insetti nella struttura, per quanto celata, può non solo rappresentare un ostacolo alla vacanza, ma persino al rientro dalla stessa. Esiste infatti il rischio concreto che si possano annidare nelle valigie, facendosi trasportare all’interno dell’abitazione, con la conseguenza di un’infestazione. Non a caso denominati “pulci dei viaggiatori”, la loro vera definizione è “cimici dei letti“, e come suggerisce il nome, tendono a nascondersi nelle pieghe del materasso e angoli adiacenti.
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Sono insetti notturni, che proprio in queste ore, attirati dall’anidride carbonica emessa dagli esseri umani e dallo stesso calore dei corpi, si muovono in cerca di nutrimento. Sono dei parassiti, e come tali si alimentano attraverso il sangue. I segnali della loro presenza possono essere cutanei, come punture e macchie cutanee, ma andando a perlustrare le zone da loro abitate, è possibile scovare resti di mute e uova. Sono dettagli importanti a cui prestare attenzione, in quanto le possibilità che attecchiscano sulle valigie, facendosi trasportare al rientro in casa, non sono improbabili.