Oggi 6 maggio si festeggia il No Diet Day, un giorno per riflettere sulle diete, sulle abitudini alimentari e sull’accettazione del proprio corpo
Sono tante le tematiche messe in campo dal No Diet Day. Un hashtag che probabilmente oggi molte persone hanno ricevuto, ma che non deve essere frainteso. Il no diet day, traducibile come giornata no alla dieta, non è affatto un incentivo a consumare junk food, cibo spazzatura. È solo un giorno per ricordare che le ossessioni sul cibo sono controproducenti e malsane, e soprattutto che se per un giorno ci si concedono delle calorie in più non succede niente. Se non il piacere del cibo stesso.
Nelle società in cui c’è maggiore abbondanza di cibo, i disturbi alimentari sono sempre più in crescita. La fascia della popolazione maggiormente colpita è femminile e tra i giovani e giovanissimi, ma non solo. I dati riscontrano patologie di questo tipo anche negli uomini ed in fasce di età più avanzate. Solo che purtroppo spesso sono dati sommersi, perché le fasce di età più alte e gli uomini difficilmente chiedono aiuto.
Le tematiche di questa giornata celebrativa sono molte, davvero molte. Il no diet day da noi arriva adesso, mentre nel Regno Unito si festeggia già dall’inizio degli anni Novanta. Probabilmente perché i Paesi del Nord Europa e di matrice anglosassone hanno già da parecchio tempo problemi con patologie legate all’alimentazione, mentre in Italia arrivano da pochi decenni. Ciò che il 6 maggio porta a far riflettere non è solo la limitazione dell’ossessione per la dieta, ma anche il sentirsi liberi di avere il corpo che si possiede, senza pensare a quello che si dovrebbe possedere, secondo degli standard assolutamente controproducenti.
Oltre a incitare il no diet ed il no body shaming, il 6 maggio è anche una giornata dedicata a celebrare l’alimentazione sana, come base per una vita migliore e più lunga. L’alimentazione è uno dei modi principali per prevenire le più importanti malattie cardiovascolari. Ed è attraverso la sensibilizzazione e la conoscenza che si possono implementare dei cibi salubri nella propria alimentazione quotidiana.
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