Le spiagge della Romagna sono state protagoniste di un evento piuttosto singolare. Migliaia di cavallette hanno affollato il lido. Molti bagnanti si sono rapidamente allontanati.
Non è la prima volta che accade e non sarà neanche l’ultima. La spiaggia romagnola, luogo tra i prediletti per essere affollati durante la stagione estiva, quest’anno ha avuto una compagnia inattesa: le cavallette. Portate dal vento libeccio, che nella zona viene chiamato Garbino. E, come ammettono gli stessi abitanti della zona, è un fenomeno del tutto normale. Solo che ogni volta in cui si verifica un episodio di questo tipo i turisti manifestano ribrezzo e paura, al punto da abbandonare lettini ed ombrelloni per andare via.
Le cavallette sono degli insetti tipici della stagione estiva. Numerose persone ne hanno fobia. Allo stesso tempo sono legate nella nostra cultura ad una narrazione dell’antico Testamento, dove una delle sette piaghe d’Egitto era proprio l’invasione delle cavallette. Che è rimasta sinonimo di cattivo presagio. Quindi non c’è da stupirsi troppo per le urla o per l’abbandono repentino della spiaggia. A quanto pare ne sono state trovate diverse anche in acqua.
Le segnalazioni sono arrivate da diverse zone della Romagna. Non solo le spiagge di Rimini, ma anche Cesenatico, Riccione, Cattolica, Bellaria e Ravenna. Le cavallette sono arrivate a ‘disturbare’ con la loro sola presenza le vacanze di molte persone che affollano la costiera romagnola.
Sono state trovate sugli ombrelloni, sui lettini, all’ingresso delle cabine, sui fili. Insomma, praticamente ovunque. Non si deve pensare ad una vastità che ricopre tutto il terreno, come ci si trovasse in un film dell’orrore. I vari esemplari si sono sparsi lì dove pensavano che avrebbero potuto trovare più facilmente del cibo o un luogo adatto per nascondersi. E questo non è stato apprezzato dai cittadini né dai bagnanti. Le cavallette sono una vera e propria piaga per l’agricoltura locale. Distruggono i campi e sono difficili da mandare via.
Non è la prima volta che si segnala la presenza delle cavallette in spiaggia, e non sarà neanche l’ultima. Questi insetti vengono trasportati dal vento, ed il mare è una delle destinazioni dove il libeccio ama posarsi. Anche i cambiamenti climatici ci hanno messo lo zampino. L’innalzamento delle temperature medie stagionali ha fatto sì che questi insetti proliferassero più facilmente e che non si scontrassero con antagonisti naturali. Quindi non dovrebbe troppo stupire il fenomeno. Che ad oggi ha del singolare, quasi apocalittico. Ma che tra un po’ di tempo diventerà consuetudinario e tutti dovremo abituarci ad avere la compagnia delle cavallette in spiaggia.
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