La guerra si combatte in ogni modo e la nuova mossa della Russia riguarda la messa al bando totale e completo di iPhone. Ma che significa questo per chi si trova nel Paese?
La guerra di aggressione condotta dalla Russia nei confronti dell’Ucraina si sta rivelando una situazione estremamente più complessa e di non facile soluzione. Una guerra che tra l’altro non si gioca solo sul campo ma che ha come teatro tutto ciò che si può configurare come arma. Compresa quindi la tecnologia. Ed è proprio contro la tecnologia più americana che esista, l’iPhone di Apple, che si è abbattuta la scure del Cremlino.
Sul suolo russo è fatto ora assoluto divieto di utilizzare gli iPhone. E la motivazione che viene addotta sembra assurda ma in realtà, basta guardarla in controluce, assomiglia tanto al panico che l’app cinese TikTok sta generando nei luoghi del potere occidentali. Si tratta solo di una inversione dei termini ma il timore rimane esattamente lo stesso.
L’utilizzo che si fa di uno smartphone, e non è strettamente necessario che sia Apple, espone costantemente ad una serie di rischi che vanno dal phishing fino al ransomware. I criminali informatici sono infatti sempre al lavoro così come sono sempre al lavoro gli addetti alla cyber sicurezza. Una delle nuove minacce globali, almeno per quello che riguarda parte del mondo occidentale, riguarda per esempio quello che il governo cinese potrebbe fare attraverso TikTok.
Che la tecnologia e chi la utilizza o la produce in Cina sia sempre più sottoposto a regole che sembrano nei fatti limitare anche la semplice libertà di impresa, e ne è un esempio il nuovo codice di condotta che i developer di videogiochi si sono dati, è evidente. Ed è da questo che deriva forse il panico serpeggiante in diverse istituzioni occidentali. C’è infatti chi crede che se venisse chiesto, i vertici di TikTok si troverebbero costretti a fornire al governo di Pechino dati sensibili degli utenti occidentali. Coinvolgendo nella lista ovviamente anche tutti quelli che lavorano nelle istituzioni. Un panico che si è ora ribaltato e si è trasformato in un ban completo nei confronti di iPhone in Russia.
La richiesta è arrivata a ridosso del primo di aprile e forse qualcuno ha pensato si trattasse di uno scherzo ma secondo quanto riportato anche da Reuters i rappresentanti del governo hanno chiesto ufficialmente a tutti coloro che lavorano per le istituzioni pubbliche russe di sbarazzarsi del loro iPhone: buttarlo via o regalarlo a qualche bambino. La paura è che trattandosi di un prodotto occidentale qualcuno, nello specifico l’intelligence, possa entrare negli iPhone utilizzati da chi opera nelle istituzioni russe per carpire dati o segreti.
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