Una pianta selvatica e spesso invasiva che può diventare una perla del giardino se curata nel giusto modo: scopriamo l’ipomea.
Il concetto di bellezza è senza dubbio soggettivo ma, molto spesso, è idealizzato nell’ordine, nella simmetria e nella perfezione. La ricerca di questi canoni avviene dunque anche tra coloro che si dedicano alla cura delle piante e, in questo contesto, l’inserimento selvaggio di alcune piante non appositamente scelte spesso può rappresentare un problema.
L’Ipomea è una di queste piante, una rampicante che molti considerano deleteria e sono pronti ad estirpare, anche se in verità basterebbe conoscerla meglio per poterla apprezzare molto di più.
Aiuole ben delineate e pulite, senza alcuna traccia di “infestanti, infatti, non sono sempre la soluzione migliore, soprattutto perché la bellezza in natura molto spesso si nasconde nelle essenze più “selvagge” o negli angoli più indomati e solo apparentemente trascurati.
Un mondo di meraviglie dietro l’Ipomea, una rampicante selvaggia da “addomesticare”
Tantissimi appassionati di giardinaggio si saranno trovati tra le mani questa pianta, una specie di edera molto esile in grado di arrampicarsi ovunque “deturpando” la perfezione delle nostre aiule perfettamente curate. La capacità di resistere e di rinascere di questa pianta dovrebbe tuttavia essere sfruttata in maniera maggiore.
Questo “flagello dei giardinieri” cela in sé molte opportunità e permette di reinventare d azero spazi verdi dalle esigenze particolari, soprattutto tra coloro che hanno poco tempo da spendere per la cura del verde. Chiunque possegga un giardino, infatti, sicuramente desidera che questo sia verde e rigoglioso ma questo desiderio si scontra nella maggior parte dei casi con il poco tempo a disposizione.
In questi casi vedere l’Ipomea come una soluzione può essere una vera salvezza, visto che questa pianta non richiede molto ed è anche in grado di donare splendidi fiori tendenti al viola che difficilmente passano inosservati.
Questa pianta rappresenta un modo per abbattere le barriere comuni, l’ennesimo suggerimento che la natura ci offre in questa direzione, eliminando il pregiudizio e permettendoci di guardare la realtà per quella che è.
Questa pianta può dare il meglio in posizioni di pieno sole ma se ospitata in vaso è preferibile che il suo “piede” sia tenuto all’ombra.
Quando a terra non ha bisogno di essere innaffiata né concimata, a meno di condizioni estreme, inoltre è in grado di resistere a temperature prossime allo zero e, seppur le gelate potrebbero seccarla, senza troppa fatica questa pianta riprenderà la sua corsa dal basso con i primi tepori primaverili.
Ipomea una soluzione strepitosa per rendere giardini e balconi favolosi
Anche per tappezzare aree di grandi dimensioni l’Ipomea potrebbe essere una soluzione, sia verticalmente che orizzontalmente e, nella giusta posizione, è in grado di rifiorire incessantemente difendendosi per giunta da sola dai parassiti.
Una delle caratteristiche più affascinanti di questa pianta è la sua attitudine a far aprire i fiori all’alba e farli richiudere dal tardo pomeriggio, motivo per cui viene anche chiamata con il nome di “Morning Glory“.
Quella che spesso viene considerata un flagello, dunque, può divenire una risorsa importantissima da sfruttare nel nostro giardino, motivo per cui sarebbe il caso di rivedere le nostre convinzioni riguardo l’Ipomea e lasciarci coinvolgere dal suo fascino tenebroso e selvaggio.