Rincari, crisi energetica e inflazione non sono facili da affrontare, per questo alcuni pensano all’ipotesi del nucleare come soluzione.
Era il giugno 2011 quando i 4 quesiti referendari presentati ai cittadini italiani, di cui uno incentrato sulla produzione di energia nucleare nel nostro Paese, raggiunsero il quorum ponendo un freno all’ipotesi di una transizione verso il nucleare in Italia. Ad oggi, però, il dibattito è ancora vivo: soprattutto di fronte alla crisi energetica e all’inflazione provocate dallo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina nella primavera 2022.
L’Italia, in particolare, ha subito aspramente le conseguenze del caro energia, a causa della condizione di dipendenza energetica che viviamo nei confronti di Paesi quali la Russia. Ci basti pensare che i dati risalenti ormai al 2021 parlavano del 77% dell’energia proveniente dall’estero, di cui ben il 96% è gas proveniente principalmente dalla Russia.
Non stupisce che lo scoppio della guerra ci abbia messo in ginocchio dal punto di vista energetico ed economico, per questo alcuni pensano all’ipotesi del nucleare come soluzione per raggiungere l’autonomia energetica del nostro Paese. Tra i sostenitori di questa possibilità troviamo sicuramente il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, che ha affrontato la questione in occasione del convegno “Nucleare in Italia, scenari e prospettive“.
Secondo il deputato il nucleare è la soluzione non solo per far fronte all’aumento dei prezzi dell’energia, ma anche per combattere il cambiamento climatico. Inoltre Tajani ha affermato che il nucleare “è la scelta migliore, non è una scelta rischiosa, è una scelta moderna, che ci permette di avere autonomia. Vogliamo diventare un grande hub energetico. Dobbiamo avere più fonti energetiche per essere più liberi. Dobbiamo andare avanti“.
I problemi principali, a questo punto, riguardano non solo l’opinione pubblica, ma anche questioni pratiche di sicurezza per il Paese. Si tratta di una prospettiva a lungo termine che necessita di progettazione attenta e capillare. Lo stesso ministro ha infatti affermato: “è una soluzione complicata, tecnica. Dobbiamo capire che tipo di nucleare vogliamo ma permettere anche di garantire la sicurezza energetica del nostro paese. Abbiamo bisogno anche di tempo, è una scelta di lungo periodo“.
Scopri come un semplice gesto di pochi minuti, come spostare i mobili dai termosifoni, può…
Quale tipologia di plastica può andare nel microonde? Controlla il simbolo e scopri tutto quello…
I Cantieri della transizione ecologica lanciati da Legambiente fanno tappa in Piemonte: scopriamo di cosa…