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Islanda, triste notizia: riapre la caccia alle balene

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Da venerdì scorso è stata riaperta la stagione della caccia alle balene in Islanda, come stabilito dalla ministra della Pesca e dell’Agricoltura.

Caccia balenottere proteste ambientalisti
Un esemplare di balenottera comune (Foto da Canva) – Ecoo.it

Riapre la stagione della caccia alle balene in Islanda, ormai uno dei pochissimi paesi al mondo a consentire questa pratica. A stabilire l’apertura è stata la ministra della Pesca e dell’Agricoltura, Svandís Svavarsdóttir attraverso una nota ufficiale.

La decisione, ovviamente, non ha lasciato indifferenti le associazioni ambientaliste islandesi che da tempo si battono per fermare la caccia e che avevano ben sperato dopo la sospensione fissata sino allo scorso 31 agosto.

Islanda, riapre la caccia alle balene: la decisione della ministra Svavarsdóttir

La ministra della Pesca e dell’Agricoltura islandese, Svandís Svavarsdóttir, ha stabilito la riapertura della caccia alle balene nel Paese, ormai tra i pochissimi al mondo a consentire questa pratica.

Coda di una balena (Foto da Canva) – Ecoo.it

Secondo quanto stabilito dalla ministra, come riporta una nota ufficiale, la stagione si è aperta venerdì 1 settembre ed avrà norme precise e più rigorose rispetto al passato per quanto riguarda i metodi e le attrezzature da utilizzare. La nuova decisione ha scatenato le proteste delle associazioni ambientaliste che ormai da anni chiedono lo stop definitivo a questa pratica che oltre a mettere a rischio la specie causa sofferenze atroci ai cetacei uccisi con gli arpioni.

A giugno, sempre per decisione della stessa ministra, era stata sospesa nel corso della stagione estiva in modo da tutelare questi animali e garantirne il benessere. La scelta di fermare la caccia, riporta la redazione di Greenme, era stata accolta con grande soddisfazione dagli ambientalisti che speravano in una proroga del divieto, ora, però, il nuovo cambio di rotta ha deluso le aspettative.

Secondo quanto spiegano i membri di Whale and Dolphin Conservation, l’associazione che da anni si batte per la conservazione e la tutela di balene e delfini, la caccia ai cetacei non potrà mai avvenire in modo umano e provoca sofferenze terrificanti agli esemplari che prima di morire agonizzano per diverso tempo dopo essere stati arpionati.

I dati sulla caccia alle balene

Balena (Foto da Canva) – Ecoo.it

L’attività di caccia alle balene, purtroppo, negli anni precedenti ha significativamente ridotto la popolazione della specie nei mari. Ad oggi si conterebbero circa 100mila esemplari in tutto il Pianeta. Ormai da quasi quattro decenni, la balena è considerata una specie protetta e pochissimi paesi, tra cui appunto l’Islanda ne consentono la caccia.

Marco Spartà

Nato nel 1991 in Sicilia. Giornalista Pubblicista e laureato in Media comunicazione digitale e Giornalismo alla Sapienza di Roma. Da oltre dieci anni ricopro il ruolo di articolista collaborando per diverse testate. Scrivo di cronaca, politica, ambiente, economia e sport. Una grande passione mi lega alla cronaca nera e all'attualità a cui dedico gran parte della mia scrittura.

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