Isola ecologica nella tua città: quali sono gli orari in cui è aperta, e quali rifiuti è possibile smaltire? Tutto quello che ti serve sapere sul funzionamento di questa struttura.
I rifiuti che produciamo ogni giorno non si smaltiscono unicamente tramite il meccanismo della raccolta differenziata porta a porta (qui per scoprire i comuni più virtuosi in relazione alla suddetta). Di fronte ad elettrodomestici particolarmente ingombranti da differenziare, o a materiali e sostanze che, in virtù della loro singolarità, creano non pochi dubbi rispetto a quale dovrebbe essere il corretto smaltimento, vi è un un’ulteriore strada da percorrere (messa a disposizione proprio dal tuo comune di appartenenza).
Parliamo dell’isola ecologica: un centro di raccolta per rifiuti presente sulla gran parte dei comuni italiani, nato con lo scopo di affiancare e guidare gli abitanti nel processo di smaltimento dei rifiuti. Che tu sia un privato cittadino, un’azienda agricola, o una ditta di qualunque genere non fa differenza: l’isola ecologica è aperta a tutti, purché ci si attenga alle regole che vigono entro i limiti di questa area di raccolta.
Se sei curioso di comprendere il funzionamento di tale struttura – comprensivo di orari durante i quali accedervi, ma anche di categorie di rifiuti da potervi convogliare -, di seguito troverai le risposte a tutte le tue domande. Per spiegare al meglio la filosofia alla base dell’isola ecologica ci avvarremo della normativa predisposta da CSEA (Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente), che ci fornirà alcune chiavi di lettura delle attività che si conducono presso gli ecocentri distribuiti sul territorio nazionale.
Il regolamento stilato da CSEA (Consorzio Servizi Ecologia ed Ambiente) stabilisce che chiunque – artigiani, ditte, aziende agricole e privati cittadini – possa avvalersi del supporto dell’isola ecologica, a patto che si risulti in regola con il pagamento della tassa sui rifiuti. Ma quali sono i materiali di scarto che possono essere conferiti all’interno delle suddette aree di raccolta?
I rifiuti conferibili presso i centri gestiti da CSEA seguono la seguente classificazione: rifiuti urbani; rifiuti speciali assimilati agli urbani. A loro volta, i suddetti materiali vanno incontro ad un’ulteriore classificazione: rifiuti recuperabili; rifiuti ingombranti recuperabili; rifiuti ingombranti non recuperabili.
Tra i recuperabili sono da annoverarsi materiali quali vetro, legno, carta, cartone, imballaggi in plastica, vestiti usati. Ovviamente, è compito dell’utente giungere presso l’isola ecologica solamente dopo aver differenziato i vari rifiuti, in maniera tale da agevolare l’attività dell’operatore. Per fare ciò, il privato cittadino o la ditta che usufruisce del servizio dell’isola ecologica dovrà impiegare sacchi di cui sia sempre verificabile il contenuto.
Per quanto concerne i rifiuti ingombranti recuperabili, essi comprendono mobili per giardino o da interno, materassi, divani, cucce per cani, persiane, tubature di vario genere, ed altri oggetti affini che si faticherebbe a smaltire mediante il meccanismo della raccolta porta a porta. Si tratta, nello specifico, di oggetti ed utensili che potrebbero ancora fornire materiali di recupero.
Infine, tra i rifiuti ingombranti non recuperabili si annoverano tutti quei materiali che, pur dovendo essere conferiti nel cassonetto dell’indifferenziato, vengono portati presso l’isola ecologica proprio in virtù delle loro grandi dimensioni. Caschi per moto, scarponi non più utilizzati, cartongesso, pannelli isolanti: questi sono solamente alcuni esempi dei rifiuti che rientrano nella terza ed ultima categoria.
Ciascun utente che si rechi presso un’isola ecologica non deve procedere con lo smaltimento dei materiali di scarto in autonomia. Nella fattispecie, è necessario attendere che l’operatore registri ogni singolo rifiuto, prima di provvedere allo scarico. Va da sé che, nel momento in cui si ha accesso presso la suddetta area, è obbligatorio seguire alla lettera le disposizioni fornite dagli operatori dell’ecocentro.
Quanto agli orari durante i quali è possibile recarsi presso l’isola ecologica, essi dipendono esclusivamente dal tuo comune di appartenenza. Per verificarli, non dovrai far altro che recarti sul sito ufficiale dello stesso e controllare le modalità di accesso stabilite dall’ecocentro.
Nel caso in cui il tuo comune non disponesse di un’isola ecologica, non temere. Ti sarà data la possibilità di recarti presso l’ecocentro di un comune associato al tuo, al fine di garantirti il suddetto servizio. Ma ricorda: servirsi delle isole ecologiche di altri comuni è espressamente vietato.
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…
E' scattato l'allarme nei confronti delle spezie più gettonate nella preparazione di dolci e piatti…