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IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori: la vacanza sostenibile

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Il turismo responsabile non è soltanto una scelta, ma una responsabilità. E’ questa la mission del festival che promuove la sostenibilità nei viaggi: ecco di cosa si tratta.

IT.A.CÀ mission
Turismo responsabile e valorizzazione del territorio: la mission di IT.A.CÀ (Facebook) – Ecoo.it

Se leggendo il nome IT.A.CÀ il primo pensiero va all’isola greca in cui Ulisse è approdato nel poema di Omero, non è una correlazione sbagliata. Itaca è tutt’oggi un’isola selvaggia che possiede tutte le bellezze della natura e il lungo viaggio dell’eroe rappresenta il percorso da cittadino del mondo prima di arrivare alla meta. Del resto, ogni turista dovrebbe sentirsi così quando si mette in viaggio prima di visitare un luogo, responsabile di ogni posto come suo.

E’ proprio questo il principio alla base di IT.A.CÀ, in cui migranti e viaggiatori affrontano il loro percorso intorno al mondo con consapevolezza, secondo le regole del rispetto dell’ambiente, del patrimonio e della popolazione con cui si trovano a confrontarsi. Negli ultimi anni c’è sempre più bisogno di un turismo etico e IT.A.CÀ si propone di essere il progetto giusto per diffondere il verbo.

Cos’è IT.A.CÀ: il progetto e la mission

IT.A.CÀ nasce nel 2009 a Bologna, con l’intenzione di sensibilizzare sempre più turisti e persone a rispettare il nostro territorio durante i viaggi. Negli anni il progetto si è consolidato sempre di più, abbracciando sempre maggiori realtà che collaborano insieme per raggiungere questo obiettivo. IT.A.CÀ si pone così come prima rete di operatori del settore che concorrono a far sì che il turismo si fondi sulla valorizzazione del luogo con particolare riguardo per ciò che lo popola.

Sono oltre 700 i soggetti che non solo sposano questa idea, ma aiutano nel concreto a fare in modo che il turismo diventi sempre più sostenibile e responsabile. Dai mezzi di trasporto, all’alloggio fino al modo in cui esplorare il territorio, questo turismo consapevole aiuta a fare in modo che una vacanza si basi anche sull’apprezzare tutto ciò che ci circonda, facendo rinascere in noi una sorta di sentimento di protezione nei confronti del territorio.

Il progetto di IT.A.CÀ: come nasce e in cosa consiste (Facebook) – Ecoo.itLa mission di IT.A.CÀ si prefissa come fine ultimo quello di spingere quanti più viaggiatori possibili a scegliere di viaggiare avendo non solo osservanza ma anche, in un certo senso, riverenza del luogo in cui arrivano. Il modo migliore per farlo è proprio attraverso le persone che vivono sul posto. Valorizzare il legame e le storie che i soggetti hanno con il proprio territorio è infatti il primo passo per riuscire a mettere in luce sia l’ambiente che le sue potenzialità.

Questo permette dunque di fare in modo che ogni individuo si senta più responsabile. Per questo ogni anni da più di un decennio IT.A.CÀ organizza un festival a questo scopo. L’organizzazione mondiale del Turismo Onu ha infatti premiato IT.A.CÀ per questa sua missione e per il modo in cui riesce a coinvolgere tutte le parti indirizzando le persone verso un turismo sostenibile. Di seguito, il festival e il programma di quest’anno.

Il festival IT.A.CÀ: il primo in Italia sul turismo sostenibile

Il festival di IT.A.CÀ: la prima realtà nazionale sul turismo sostenibile (Facebook) – Ecoo.it

Il festival IT.A.CÀ si propone come viaggio itinerante tra le culture, l’ambiente e le persone del nostro paese. Per questa edizione 2023 il via è stato dato dalla Sardegna lo scorso giugno, precisamente a Quartu Sant’Elena e il Golfo degli Angeli, mentre la fine è prevista per ottobre con ultima tappa a Bologna. Il tour verso la sensibilizzazione ad una vacanza sostenibile attraverserà varie regioni d’Italia.

Il Lazio, la Liguria, la Lombardia, la città di Palermo, Ravenna e le zone del Cilento sono alcune delle zone protagoniste di questa 15esima edizioni in cui verranno toccate una ventina di tappe in 12 regioni. Da Nord a Sud l’Italia verrà così investita da storie, esplorazioni ed eventi che attraverso la cultura aiutano a prenderci cura dei luoghi e a fare attenzione nei confronti del mondo.

La sostenibilità del turismo e la valorizzazione del territorio vanno così di pari passo al benessere dei cittadini, i quali sono al centro di questo progetto. Gli attori e le realtà coinvolte si pongono, infatti, in una condizione di condivisione, co-progettazione, dialogo e soprattutto nel rispetto delle identità e delle tradizioni locali. La stessa che dovrebbe unire tutte i cittadini del globo.

Roberta Caiano

Figlia del Vesuvio dall'animo itinerante. Giornalista pubblicista per passione, escursionista di natura. Laureata in Teorie della comunicazione all'Università degli studi di Firenze, sono promotrice della sostenibilità e della bellezza in tutte le sue forme.

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