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IT-Alert, proseguono i test: cosa bisogna fare una volta ricevuto il messaggio

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Le informazioni sull’IT-Alert test che dovrà ancora avere luogo in alcune Regioni, come farsi trovare pronti e quali azioni andranno compiute subito dopo.

IT-Alert test quando avverrà e cosa fare
Un messaggio di allerta su uno smartphone (Foto da Canva) – Ecoo.it

IT-Alert test, “l’esperimento” che vede i Governo con i rispettivi Ministeri interessati ed anche la Protezione Civile coinvolti va avanti. C’è un preciso calendario che è stato stilato allo scopo di testare quelle che sono le misure di sicurezza urgenti da applicare nel caso in cui si verificasse una catastrofe indotta sia per cause naturali che per incidenti riconducibili all’azione dell’uomo. I test IT-Alert servono proprio per avere una idea di quella che potrebbe essere la risposta della cittadinanza, la quale in questo modo può ricevere un avviso in tempo reale che ha lo scopo di veicolare un messaggio urgente. Ovvero che c’è la necessità di doversi mettere al sicuro.

IT-Alert test, come funziona

Il messaggio del test (Foto da IT-Alert) – Ecoo.it

In caso di eruzioni vulcaniche, terremoti, maremoti, incidenti nucleari e disastri di altro tipo il piano di sicurezza previsto prevede l’impiego dell’allarme IT-Alert, che è in fase di test per l’appunto in questi giorni. Coloro che già hanno avuto a che fare con questa introduzione hanno potuto sentire un trillo secco e ripetuto proveniente dai rispettivi smartphone. Il tutto con in allegato un messaggio che compare sullo schermo del dispositivo, scritto sia in lingua italiana che in lingua inglese. La cosa, come detto, ha lo scopo di capire quale sia il grado di immediatezza e di espansione di questo avviso, che può essere recepito da tutte le persone che dispongono di uno smartphone attivo, funzionante e dotato di simcard.

L’IT-Alert test non funziona invece in caso di telefonino spento o situato in una zona dove non c’è campo. La cosa che ai cittadini viene chiesta di fare è di consultare un questionario di breve durata che si apre cliccando su di un collegamento di facile individuazione. Tale questionario viene compilata in forma del tutto anonima e non c’è assolutamente alcuna raccolta di informazioni e di dati personali degli utenti. Cosa che quindi mette le persone completamente al sicuro sotto ogni punto di vista.

Le date in agenda, quando ci saranno le prossime prove

Le date di IT-Alert (Foto da IT-Alert) – Ecoo.it

Il calendario dell’IT-Alert per quanto riguarda le Regioni che ancora non hanno visto la messa in pratica del test è il seguente:

26 settembre per l’Abruzzo e per la Provincia Autonoma di Trento;
27 settembre per la Liguria;
13 ottobre per la Provincia Autonoma di Bolzano.

In tutti i casi l’allarme ha suonato o suonerà a mezzogiorno in punto. Cosa che è importante conoscere per non finire con l’essere presi alla sprovvista. I motivi descritti per giustificare l’impiego del’IT-Alert sono rappresentati da eruzioni vulcaniche che possono interessare i vulcani presenti sul territorio italiano.

Ed ancora, terremoti e maremoti che potrebbero verificarsi come conseguenza ad un sisma. Crollo di dighe di grosse dimensioni. Incidenti nucleari. Emergenze di tipo radiologico. Disastri in stabilimenti specializzati in trattamento di sostanze pericolose. Calamità naturali di altro tipo. Non è richiesta alcuna registrazione a qualsiasi tipo di servizio né il dovere scaricare delle apposite applicazioni. L’unica cosa richiesta sarà tenere il telefonino accesso, sotto regolare copertura di ricezione di segnale e non con la modalità aereo attivata,

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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