I comuni italiani, mai come in quest’ultimo periodo, sono stati invitati caldamente a sensibilizzare i cittadini al tema della sostenibilità. La ragione? La crisi climaticae ambientale che sta rendendo i centri urbani invivibili e, per esteso, il pianeta un luogo inospitale. Le cause di questo progressivo declino sono tutte da rintracciarsi nell’operato umano, spesso sconsiderato, che ha consentito all’industria e alla produzione di inquinare senza limiti l’atmosfera, i mari, i fiumi, i laghi.
Non tutti i comuni però si sono comportati allo stesso modo. C’è chi ha promosso ed istituito iniziative per rendere le spiagge più pulite cos’ come i mari e le strade cittadine e chi, invece, non ha alzato letteralmente un dito per migliorare la situazione. Le regioni e i comuni facenti parti dell’ultimo insieme sono stati inseriti nella lista delle città meno greend’Italia. Nonostante il mare cristallino di alcune città l’amministrazione pubblica lascia molti luoghi importanti all’incuria.
Legambiente ha condotto un’indagine proprio per rendere noto quali fra le città italiane fossero più in linea con l’agenda del pnrr. Catania, nonostante le spiagge e le acque limpidissime, è risultata ultima in classifica quanto a rispetto e tutela dell’ambiente. Catania, comune italiano sito sulla costa orientale della Sicilia, è la meno verde di tutta la penisola. Quali sono le ragioni? Innanzitutto a Catania ci sono molte automobili per cittadino individuale.
Così tante macchine determinano una riduzione considerevole degli spazi verdi disponibili e allo stesso tempo l’aumento delle immissioni nocive nell’atmosfera come combustibili fossili e altri gas nocivi (il passaggio alle auto elettriche non è ancora stato del tutto ultimato). A questi due fattori di portata enorme si aggiunge un’ingente spreco d’acqua da parte di tutti gli abitanti del comune.
Il catanese dovrebbe essere più attento alla tutela dei suoi patrimoni: proprio in questo comune sono raccolte alcune delle spiagge più belle d’Italia. Fra queste è bene menzionare Playa Catania, che si estende per circa 18 km, l’Oasi del Cimeto e la Riviera dei Ciclopi costellata di spiagge rocciose fra Aci Castello e Aci Reale.
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